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le mie tortine mimosa ... e torta con fragole



L'altro giorno eravamo invitati a pranzo da amici e, come ormai consuetudine, della preparazione del dolce mi sono fatta carico io. A dirla tutta, nonostante la pasticceria sia una dei miei divertimenti preferiti, in quel momento, l'estro, non l'avevo proprio. Insomma, loro sono ben cinque ed i tre ragazzi mangiano come bufalotti (sono sulla crescita...); dunque, volevo: non una torta da credenza ma qualcosa di sufficientemente rapido da eseguire; che non dovesse comportare troppe preparazioni diverse ma che fosse golosa; per la quale non dovessi fare diverse infornate e che fosse ben trasportabile... Forte del fatto che l'otto marzo si avvicina e che da noi le colline sono completamente tinte di giallo dalle mimose in fiore, mi ero quasi convinta per una torta mimosa, poi, all'ultimo minuto, ho deciso diversamente in base a quel che avevo in casa: una quantità di limoni spropositata (regalo graditissimo) ed un cestino di fragole da cui, anche se fuori stagione, mi ero fatta tentare la sera prima (tendenzialmente cerco sempre di comprare frutta e verdura di stagione). Quindi: pandispagna con lemon curd e fragole. Quello che vedete qui sotto.
Per "stemperare" il forte sapore di limone della crema, che non a tutti è gradito, ho messo anche uno strato di marmellata di mirtilli. Al taglio (che non ho potuto fotografare) è risultata molto carina: il rosso delle fragole sopra, il giallo della crema al limone, poi lo strato viola della marmellata e a finire il pandispagna chiaro. Solo un piccolo "cordoncino" di panna montata, avanzo di un "esperimento" del giorno prima, per "incollare" le fragole esterne. Il gusto? Dal risultato (e dagli mhmmm... di soddisfazione) direi che è piaciuta molto; i ragazzi si sono trattenuti a stento dal fare il ter (anche perché era quasi finita). E la torta mimosa? Con gli avanzi di crema e pandispagna ho confezionato queste tre tortine, per noi, alla faccia della dieta... Della "mimosa", che prevede la crema pasticcera, hanno poco più che l'aspetto, per questo sono "le mie".   
Vi metto le dosi per confezionare le tortine; se invece voleste fare la torta con le fragole, mantenete le stesse proprozioni moltiplicando per due gli ingredienti del pandispagna e della crema, aggiungendo, poi, 500 grammi di fragole e circa 300 di marmellata.

p.s. nel tempo l'immagine della mia torta di fragole... è sparita! Mesteri di blogger. Mi scuso per che voleva vederla; ne sono veramente rammaricata anche perché anch'io avrei avuto la curiosità di ricordare com'era fatta!   

Ingredienti
per il pandispagna:
2 uova
60 grammi di zucchero (30 grammi per ogni uovo)
60 grammi di farina (30 grammi per ogni uovo)
scorze di limone o vaniglia 
per il lemon curd:
25 grammi di burro
50 grammi di zucchero
un uovo
25/30 grammi di succo di limone  
scorza di limone
inoltre:
mezzo foglio di gelatina (facoltativo)
5 cucchiai di panna montata zuccherata
3 cucchiai di mascarpone
un cucchiaino di gocce di cioccolato
un cucchiaio di marmellata di mirtilli 
un paio di cucchiai di zucchero aggiuntivi e poco rum per la bagna

Esecuzione:
scaldate il forno a 180 gradi e preparate il pandispagna. Mettete le uova intere e lo zucchero in una planetaria  e montate per almeno 10 minuti. Dovrete ottenere un composto spumoso, consistente e "che scriva". Aromatizzate con le scorzette o la vaniglia.

Setacciate la farina ed aggiungetela in due/tre tempi alle uova, amalgamando piano in modo da non farle smontare.

Versate in una teglia  foderata da cartaforno e cuocete per 30 minuti circa (fate la prova stecchino tenendo presente che se userete una teglia grande lo strato sarà molto sottile e cuocerà prima, usando una teglia più piccola otterrete un pandispagna più alto e di più lunga cottura). Sfornate il dolce e lasciatelo raffreddare.

Per la crema: mettete in un pentolino il burro e lasciate sciogliere. Montate brevemente le uova intere con lo zucchero poi versatele nel burro insieme al succo di limone ed alle scorzette. Cuocete a fuoco lento (attenzione che la crema non bruci; se avete questo timore fate tutto a bagnomaria), rimestando costantemente fino ad ispessimento (una decina di minuti). Il lemon curd sarebbe pronto così; poiché io dovevo farcire la torta ed avevo il timore che risultasse troppo morbido e "sbrodolasse" fuori, ho aggiunto la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda e strizzata.

Per l'eventuale torta con fragole: preparate una bagna facendo scaldare lo zucchero con un po' d'acqua ed aggiungendo il rum. Dividete orizzontalmente il pandispagna (solo se troppo spesso), inumidite con la bagna, stendete la marmellata di mirtilli (300 grammi circa), coprite con il curd, lasciate rassodare e disponete le fragole a raggiera come vedete in foto, eventualmente aiutandovi con un po' di panna per "incollare" il giro esterno. Io ho decorato solo con un ciuffetto di menta e non ho coperto con la gelatina, perché non mi piace; per questo motivo le fragole le ho dovute tagliare e disporre appena prima di uscire di casa (ma n'è valsa la pena). 

Per le tortine: il procedimento sarà il medesimo, dovrete solo usare degli stampi a cupola, o delle scodelline, rivestiti di pellicola per facilitare la sformatura.

Le tre varianti le ho fatte così.
Decorazione con fragola: ho mischiato un po' di lemon curd ad una cucchiaiata di mascarpone ed alle gocce di cioccolato. Ho versato il composto nello stampino rivestito di fettine di pandispagna, inumidito con la bagna, ho coperto con altro pandispagna inumidito.

Decorazione con le violette candite e fresche: (la sezione la vedete in cima alla pagina) mischiare il curd al mascarpone, versare nello stampo rivestito da pandispagna, inumidito con la bagna, scavare una fossa al centro, riempire con altro lemon curd (senza mascarpone) e coprire con un disco di pandispagna inumidito.



Decorazione con la mimosa: come sopra solo che al posto del ripieno al curd ho messo uno strato di marmellata di mirtilli.

Mettere in frigo per qualche ora a rassodare bene. Sformare, coprire con panna montata, far aderire delle briciole di pandispagna, ricavate sbriciolando gli avanzi della torta, spolverizzare con zucchero a velo, decorare a piacere e servire.
Per vostra informazione aggiungo che Antonio and me le abbiamo apprezzate tutte e tre (siamo stati bravi, le abbiamo consumate in due giorni), ma quella più gettonata da entrambi, per l'equilibrio dei sapori, è stata quella con mirtilli. Insomma, la quasi-vera torta mimosa, almeno per quanto riguarda la decorazione!.