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torta di mele... proprio speciale




Eh sì, un'altra torta torta di mele. Varie ricette riempiono le pagine del web, ce n'è per tutti i gusti: mele sopra, nell'impasto, uvetta sì, uvetta no, crostata o torta morbida, liquore o meno... insomma chi non ha una propria versione della torta di mele alzi la mano. Di più: chi non giurerebbe che la sua è proprio la più buona in assoluto... alzi la mano. Beh, che vi devo dire? Questa non è una MIA torta di mele, ecco dove l'ho trovata, in questo bellissimo blog che purtroppo sembra aver chiuso i battenti, però è davvero ma davvero buona. Sempre a patto che vi piacciano anche i limoni (Purtroppo, Qua, non fa per te!) L'ho già fatta tre volte e per tre volte l'ho finita in un battibaleno. Visto che un po' di dieta non ci starebbe male, sarebbe forse il caso che non la facessi più?
Per quanto riguarda gli ingredienti ho ridotto le dosi di un terzo; per la teglia che uso solitamente (24 cm di diametro) mi sembravano un po' troppi. Quanto al procedimento vi invito ad andare a leggere anche l'originale, oltretutto è una bella occasione per visitare un blog che a parer mio merita sul serio; io l'ho fatta tutt'e tre le volte in modo diverso: la prima, seguendo il metodo descritto, m'è venuta un po' troppo umida in centro; la seconda ho infornato a caldo ed ho usato una teglia più grande ma il succo di limone era un po' troppo ed è fuoriuscito (il gusto era ottimo!); la terza, infine, ho aggiunto il succo in due tranches. Penso che in futuro utilizzerò proprio questo metodo.
Io ho accompagnato con yogurt greco addolcito da uno sciroppo ricavato facendo bollire per qualche minuto dello zucchero ed un cucchiaino di fiori di lavanda commestibili (del vostro giardino oppure ad uso alimentare!) con un po' d'acqua.
Poiché la mia versione di torta mimosa l'ho già pubblicata, è con questo dolce che voglio ricordare la giornata della donna; col dolce e morbido abbraccio delle mele e la delicatezza di un fiore di lavanda.
16/05/2011: ho provato a farne una versione gluten-free sostituendo la farina 00 con quella di riso: ottima!

Con questa ricetta partecipo al contest di Morena Dolcemente... mela-mangio:



Ingredienti:
2 uova
4  mele (io golden, nella ricetta originale erano red)
140 grammi di zucchero
200 grammi di farina (per la versione gluten-free sostituire con farina di riso)
100 grammi di burro ( la terza volta ho sostituito con 50 grammi di olio ligure ed è venuta ugualmente buona)
140 grammi di latte
1 bustina di lievito
la scorza di un limone grattugiato
in aggiunta:
3-4 limoni
tre cucchiai di zucchero semolato

Esecuzione:
spremete i limoni e mettete da parte il succo.

Sbucciate le mele, riducetele in quarti, togliete il torsolo ed affettatele sottilmente. Man mano che fate quest'operazione irrorate col succo di limone ed aggiungete i tre cucchiai di zucchero, entrambi  poco alla volta. Al termine, girate bene le mele nel succo, rivoltandole con le mani, in modo che restino ben inumidite. Questa operazione consentirà loro di restare belle chiare e di non ossidarsi. Lasciate riposare una mezz'ora (ogni tanto date una rivoltata) in modo che anche lo zucchero si sciolga e formi uno sciroppo.

Montate leggermente le uova con lo zucchero (non c'è bisogno che siano molto gonfie), poi aggiungete la scoza di limone, la farina, il burro, il latte e da ultimo il lievito.      

Foderate la tortiera con carta forno, versate l'impasto e disponete in verticale le fettine di mela, senza scolarle dallo sciroppo, allineandole molto vicine le une alle altre.  

A questo punto la nostra Grazia non lo dice, ma a me è sempre avanzato un bel po' di succo che ho versato direttamente sopra le mele (l'ultima volta in due riprese, la prima subito, la seconda a metà cottura).

Infornate a forno freddo, anche questa è una vera stranezza ma vi assicuro che funziona. Portate fino a 180 gradi lasciando la teglia sulla griglia bassa del forno e spostandola in alto dopo una mezz'ora (ma io questo passaggio non l'ho fatto). Tempo di cottura circa 40 minuti. La torta sarà molto "melosa" ed umida con un fortissimo gusto di limone (non aspra, caso mai piacevolmente acidula e buonissima. S'era capito? Ecco che già non ce n'è più...).