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strudel di mele... o di pere



Oggi, uno strudel. Non perdo tempo in preamboli inutili; lo strudel è un dolce stra-conosciuto e penso molto apprezzato. L'interesse si concentra sempre per lo più sulla pasta, mentre il ripieno può variare in qualche particolare, secondo i gusti, ma è sempre buono. Per me, poi, che amo molto i dolci a base di mele, la versione con questo frutto è davvero succulenta. Cominciamo dalla pasta: io l'ho realizzata come imparato diverso tempo fa ad un corso di pasticceria, molto casalingo e "base" ma per certi versi illuminante e si tratta di una sorta di sfoglia, ma semplificata (la sfogliatura è ben evidente nelle immagini). Per chi ha dimestichezza con quest'ultima farla sarà una passeggiata, chi invece è alle prime armi potrà provarla come introduzione "soft" al mondo delle "pieghe". La lavorazione non è così lunga come si potrebbe pensare ed ha il vantaggio di poter essere suddivisa e realizzata in tempi diversi. Anche la pasta, una volta preparata, può tranquillamente sostare in frigo per un giorno o due. Io ho fatto due strudel diversi pertanto vi lascio entrambi i ripieni; scegliete quello che vi piace di più.



Vi voglio infine ricordare che da qualche giorno sul web c'è un blog in più... questo,


dove Tinny ed io tenteremo di divertirvi con un po' di ironia. Se vorrete potrete partecipare anche voi alla sua costruzione (per sapere come andate "di là"). Venite a visitarci; vi aspettano un post a settimana e tante sorprese con un blog tutto cliccabile!


Ingredienti:
per la pasta:
per il panetto 70 grammi di burro e 30 grammi di farina

per il pastello 200 grammi di farina; 50 grammi di zucchero; un uovo; un pizzico di sale; scorza di limone (facoltativa)

per il ripieno n1:
2 mele
100 grammi di marmellata (io questa di arance e cioccolato che, a discapito delle immagini, è davvero buona)
100 grammi di uvetta
30 grammi di noci sminuzzate grossolanamente
30 grammi di pinoli
qualche biscotto
un po' di cannella
3 cucchiai di zucchero da spargere sul ripieno

per il ripieno n 2:
una grossa pera abate non troppo matura
5-6 amaretti (io amaretti morbidi di Sassello)
3 cucchiai di pangrattato
50 grammi di noci sminuzzate grossolanamente
100 grammi tra uvetta e albicocche secche a pezzetti
100 grammi di marmellata di limone
2 cucchiai di zucchero ed un po' di miele da spargere sul ripieno
poco zenzero fresco grattugiato (secondo gusto)


Preparate il panetto impastando la farina ed il burro. Dategli una forma regolare (tipo panetto di burro ma un po' più sottile); avvolgete in plastica da cucina o alluminio e mettete in frigo a rassodare per un'ora.

Preparate il pastello impastando tutti gli ingredienti insieme ad un po' d'acqua. Ve ne serviranno circa 50 grammi, ma dipende anche dalla dimensione dell'uovo. La pasta dovrà comunque essere abbastanza consistente.

Tirate il pastello col matterello fino ad una dimensione adatta a contenere il panetto ed a chiudere i lembi. Il panetto risulterà così completamente avvolto in uno strato di pasta. Girate l'involucro sotto-sopra in modo da lasciare i punti di giunzione del pastello a contatto con l'asse.

Stendete la pasta ad uno spessore di 3/4 mm formando un rettangolo poi prendete uno dei lati corti e portatelo oltre il centro del rettangolo, sovrapponete il lato opposto (piega a 3) e mettete in frigo per una mezz'ora.

Ripetete ancora una volta la piega a 3; stendete ad uno spessore di massimo un paio di mm, distribuite sulla superficie il ripieno scelto (cominciando dagli ingredienti "secchi" come i biscotti e gli amaretti sbriciolati ed il pangrattato), arrotolate, praticate qualche taglietto lungo lo strudel ed infornate a 180 per circa 35 minuti. Spolverizzate, se vi piace con zucchero a velo.

Per le pieghe: qui  si vedono abbastanza bene; unica differenza è che non trattandosi di vera "sfoglia" dovrete fare due volte le pieghe a 3 e non la prima a 3 e la seconda a 4.