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ciambelline al vino: un dolce scontato, però...

   
 
... però buono e poiché qualcuno mi ha chiesto di postarle eccole qui, senza pretese, nella loro semplicità un po' anonima. Anche per il dosaggio degli ingredienti non sono andata a peso, bensì a volume e questo la dice lunga. Tutte le preparazioni di pasticceria prevedono dosi ben precise (si dovrebbero pesare anche le uova) ma per queste possiamo "fare uno strappo". Veloci, facili e gustosissime, fatele se amate i dolci "scrocchiosi".
Io ho aggiunto uvetta, che purtroppo tende a fuoriuscire in cottura creando antiestetici "bozzi"; potete naturalmente ometterla, ma se la usate cercate di fare in modo che rimanga all'interno della ciambellina in modo che non bruci in cottura. La prossima volta voglio provare a sostituirla con nocciole spezzettate grossolanamente, magari sostituendo l'e.v.o. con olio di nocciole... il cambio mi ispira, vedremo cosa ne uscirà.

Ingredienti:
un bicchiere di vino rosso (di buona qualità) 
un bicchiere di uva sultanina
un bicchiere di zucchero
mezzo bicchiere di olio (io e.v.o. ligure, var. taggiasca)
farina q.b. (circa 4 bicchieri e mezzo)
un cucchiaino di lievito
qualche cucchiaio di zucchero semolato per rifinire



Esecuzione:
ponete tutti gli ingredienti in una ciotola, nello stesso ordine in cui sono indicati.
Per ultima aggiungete la farina, poca alla volta per non eccedere, e cominciate ad impastare.
L'impasto sarà pronto quando avrà assunto una consistenza simile ad una frolla morbida.
Spianate la pasta, dividetela a strisce e con queste formate dei filoncini che dovrete rotolare nello zucchero, tagliare della misura desiderata e chiudere a ciambella.
Mettete in una teglia coperta da cartaforno e cuocete a 180 gradi fino a coloritura.