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segnaposto natalizi... ma anche no



Con questo post concludo la mia "trilogia" natalizia. Un po' immodesta? Beh, ogni scrittore che si rispetti ne ha una non vedo perché non la potrebbe avere anche una food blogger!!!
Dopo l'alberello di torrone, che -sottolineo per chi non fosse stato raggiunto dagli echi di questa notiza - ha vinto questo contest di Patrizia (blog I dolci nella mente), dopo i biscotti da utilizzare come chiudipacco per i regali, bisognerà pur pensare ad imbandire la tavola natalizia, no?
Bene, ad imbandirla con svariate prelibatezze ci pensate voi, io penso solo ai segnaposto (e che vi credevate, che postassi tutto un pranzo di natale?). Forse sono un po' in ritardo per la tavola del 25 ma pazienza, vuol dire che chi vorrà potrà riciclare l'idea per quella del capodanno.
Lasciare la ricetta sarebbe un po' ridicolo... per i grissini si tratta di un semplice impasto "da pane"; arricchite con poco olio se li volete più friabili, altrimenti, per una versione tipo "rubatà" torinesi, utilizzate solo acqua, farina e lievito. Una volta lievitata la pasta bisognerà spianarla, tagliare strisce sottili, arrotolarle leggermente a torciglione e disporle in teglia con un effetto "a zig zag". Si potranno posare sul tovagliolo, "a mazzetti" oppure in un bicchierino, magari decorando con qualche campanellino dorato, per un effetto "rami d'albero".




Le buste invece sono fatte con pasta non lievitata, tagliata a quadrati e piegata a bustina.



Infine le muffolette, di pasta biscotto. Io ho fatto una sagoma di cartoncino ed ho ritagliato la pasta seguendone i bordi.



Per l' "etichetta" a cuoricino ho semplicemente utilizzato le forbici. Piccola decorazione di glassa, cartoncini con i nomi e via... la tavola è pronta!





Ecco il mio semplice modo per augurare a tutti:

 
                  Buone feste!!!