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pane delle scimmie

Eccomi tornata.
Innanzi tutto ringrazio di cuore tutte/i coloro che hanno commentato la mia "torta margherite"; leggervi è sempre un piacere, anzi, qualcosa di più e se ancora non sono riuscita a passare da tutte voi per un saluto (e per mettermi in pari con le prelibatezze che nel frattempo avrete preparato!), prometto che nei prossimi giorni cercherò di colmare la lacuna. Purtroppo questo periodo mi vede davvero impegnata su diversi fronti ed almeno fino alla metà di aprile le mie visite saranno un po' "singhiozzanti"; cercherò comunque di fare il possibile per farmi perdonare la lunga assenza.
Vengo alla ricetta di oggi "rubata" da un libretto molto carino che ha come tema il brunch. Infatti proprio di una ricetta da brunch si tratta: il "monkey bread", un lievitato dolce ma non troppo, di origine anglosassone, fatto apposta per essere sbocconcellato e mangiato a pezzi, senza l'ausilio del coltello. Credo che il nome derivi proprio da questa particolarità con cui si consuma. E' molto buono ed aromatico; se non vi piace la cannella potrete naturalmente ometterla o sostituirla con altre spezie a voi più gradite. Anche la rifinitura può essere personalizzata; con una bianca glassa "colante", ad esempio; esistono inoltre versioni che vedono le palline di pasta lievitata inframmezzate da pezzetti di mela o banana. Io l'ho lasciato "nature" (tranne pochissimi pezzetti di mela che nella ricetta tralascio) e considerando che non è poi così ricco di grassi l'ho consumato senza troppi sensi di colpa.
Visto il successo, ve lo consiglio vivamente.

Ingredienti:
per la pasta
500 grammi di farina (io 250 manitoba e 250 00 bio)
300 grammi di latte parzialmente scremato
50 grammi di burro sciolto
15 grammi di lievito di birra
50 grammi di zucchero
scorza di un limone

inoltre (per la farcitura):
5 cucchiai di succo d'arancia
40 grammi di burro
150 grammi di zucchero
un cucchiaio di cannella

burro per ungere lo stampo


Esecuzione:
fate la fontana con le due farine setacciate. Ponete al centro il lievito e lo zucchero (solo i 50 grammi) e cominciate a versare il latte appena intiepidito. Aggiungete anche il burro sciolto (i 50 grammi previsti per la pasta) e la scorzetta di limone. Potete anche far sciogliere il burro aggiungendolo al latte e scaldando il tutto brevemente. Impastate bene fino ad ottenere una pasta setosa e liscia.
Lasciate lievitare fino al raddoppio. Vi occorrerà circa un'ora e mezza; il tempo varierà comunque  in base alla temperatura esterna.
Infarinate una spianatoia, versatevi l'impasto ed appiattitelo fino a formare un rettangolo alto un paio di centimetri. Suddividetelo in 64 pezzetti poi arrotondate a pallina ognuno di essi.
Preparate la farcitura: fate scaldare il succo d'arancia con il burro fino a quando quest'ultimo non sarà sciolto. Mischiate i 150 grammi di zucchero alla cannella.
Immergete ogni pallina di pasta nel composto succo d'arancia/burro e passate nello zucchero alla cannella. Ponete mano a mano un uno stampo a ciambella imburrato lasciando tra una pallina e l'altra un po' di spazio per la lievitazione. Continuate così formando strati successivi, andando man mano a "tappare" le zone rimaste libere.
Al termine spargete sul dolce l'eventuale zucchero e succo avanzati.
Lasciate nuovamente lievitare in luogo tiepido, coprendo. Ci vorrà circa mezz'ora.
Cuocete in forno caldo, a 180 gradi, per mezz'ora.
Per evitare che lo zucchero caramellato rimasto nello stampo si indurisca ed impedisca la sformatura del "pane" dovrete capovolgere la teglia sul piatto di portata pochi minuti dopo l'uscita dal forno.