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semplicemente... friselle


Come fare per valorizzare un ingrediente di qualità? Puntare alla semplicità.
E' davvero una ricetta semplice, questa delle friselle, un lievitato di origine pugliese ma presente in diverse varianti un po' in tutto il meridione d'Italia.
La mia è la versione "condita". Ho scelto così, per valorizzare al massimo l'olio e.v.o. Racciopella, ottimo monocultivar prodotto dalla Olivicola Titerno; un olio dal sapore delicato e morbido, adattissimo anche e soprattutto per condire "a crudo".
In sintesi, olio sia all'interno dell'impasto che a crudo, per esaltare il sapore delle verdure e del "companatico".
Lo stesso olio è stato utilizzato da Sabina per la sua zuppa di Eduardo, da Stefania involtini di riso con pollo, tacchino e carote e  da Pat per il suo uovo pochè su vellutata di asparagi.
Naturalmente queste ricette insieme a tutte le altre fino ad oggi pubblicate, le potrete trovare sul sito Città dell'olio.



Ingredienti:
500 g di farina di grano duro
250 g d'acqua
50 g di olio e.v.o. Racciopella
10 g di lievito di birra
10 grammi di sale
un cucchiaino di zucchero


Esecuzione:
impastate brevemente la farina con l'acqua, il lievito e lo zucchero, poi aggiungete l'olio extra vergine d'oliva ed il sale. 
Lavorate l'impasto per una decina di minuti se utilizzate l'impastatrice, di più se lavorate a mano.
Al termine dovrete ottenere un impasto setoso e morbido.
Nel caso di lavorazione "a macchina" manipolate ancora brevemente la pasta, poi formate una palla, ponetela in una ciotola, coprite e mettete a lievitare in luogo tiepido ed al riparo da correnti d'aria fino al raddoppio (due ore circa; dipenderà comunque dalla temperatura esterna).
A lievitazione avvenuta sgonfiate delicatamente l'impasto poi dividetelo in parti dello stesso peso (io ne ho ricavato una decina di circa 80 g l'una).
Ricavate altrettanti cilindretti lunghi 20 cm circa e di 2 cm di diametro, poi chiudete a ciambellina.
Disponete le friselle, distanziandole, in teglie coperte da carta forno per la ripresa della lievitazione (un'ora circa) poi cuocete a forno caldo, a 200 gradi, per circa 10 minuti, fino a leggera coloritura.
Estraete dal forno, lasciate raffreddare e tagliate i panini a metà, in senso orizzontale.
Rimettete del friselle in forno per la biscottatura avendo cura di lasciare il taglio "a vista".
Cuocete per circa venti minuti a 170 gradi facendo attenzione che non brucino.
Un volta raffreddate le friselle potranno essere condite a piacere, andranno comunque prima passate velocemente sotto un rubinetto aperto in modo che l'acqua le ammorbidisca.
Io ho utilizzato pomodoro fresco, sale ed origano; un classico completato da un giro d'olio Racciopella crudo. Per l'altra frisella ho invece usato ricotta seirass (un'eccellenza piemontese) condita con olio, sale e pepe, competando il tutto con le fave del mio orto. Ottime entrambe.