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composta di fichi alla senape


Qualcuno ha ancora dei fichi? Beh.. io sì, anche se sono davvero gli ultimissimi e scusate l'uso sconsiderato del superlativo. 
In ogni caso, già ho lasciato passare il tempo delle fragole senza postare la confettura (con fragole di produzione propria... che peraltro continuano anche ora a produrre ma certo non ad un ritmo tale da gustificare una conserva) e me ne sono pentita, ora anche lasciar finire la stagione dei fichi senza scriverne, proprio no.  
Dunque una composta, lievemente senapata, da consumare insieme a formaggi di media stagionatura.
Io l'ho trovata deliziosa anche con quelli freschi o semplicemente spalmata sul pane della prima colazione; dunque a voi la scelta. In ogni caso, visto il contenuto di zucchero abbastanza ridotto rispetto alle normali confetture, ricordate di conservarla in frigorifero una volta aperto il barattolo e comunque di consumarla in breve tempo.

Ingredienti (per un vasetto da 400 gr):
500 grammi di fichi (già sbucciati)
150 gr zucchero canna
50 zucchero semolato
poche gocce di succo di limone
un cucchiaino di semi di senape gialla





Esecuzione:
pestate la senape in un piccolo mortaio fino a ridurla in polvere.
Cuocete i fichi con lo zucchero ed il succo di limone, schiumando spesso e procedendo come per una normale confettura.
Quando il composto avrà acquistato consistenza (i tempi dipendono dal tipo di fichi utilizzati, ma vista l'esiguità delle dosi non ci vorrà molto), togliete dal fuoco e passate a setaccio per eliminare i semi. 
Aiutatevi con una forchetta od un cucchiaio, in modo da recuperare tutta la polpa della frutta e lasciare nel setaccio esclusivamente i semi.
Aggiungete la senape e lasciate cuocere ancora un poco per addensare ulteriormente la preparazione, fino a raggiungere la consistenza desiderata. 
Attenzione ai vapori che si sprigioneranno in questa seconda fase in quanto gli oli essenziali della senape potrebbero provocare lacrimazione.
La cottura sarà completata quando una goccia della composta lasciata cadere in un bicchiere d'acqua fredda cadrà "pesantemente" sul fondo senza sciogliersi "nel tragitto" (c'è chi usa un piattino freddo, ma io preferisco la prova-bicchiere).
Invasate immediatamente in barattoli con tappo da sottovuoto e comunque consumate entro tempi brevi.