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la cucina degli avanzi: frittelle di minestrone


Ancora una scadenza legata al Calendario del cibo italiano 2016 - AIFB; per la precisione oggi inizia la Settimana degli Avanzi
Per quel che mi riguarda devo essere sincera: queste frittelle non le avevo mai sentite nominare.
Eppure.
Eppure si tratta di una ricetta del Ponente ligure, e chi mi conosce sa molto bene quanto la mia cucina sia spesso ispirata alla mia terra d'origine. 
E' un piatto povero, proprio della cucina "del riciclo" tanto cara quanto indispensabile alle famiglie numerose di una volta e ora riscoperta e rivalutata, perché si sa, i tempi degli sprechi sono finiti (e dovrebbero esserlo non solo per ragioni economiche) e occorre far di necessità virtù.
Leggere di queste frittelle è stato un caso: le ho trovate in un libretto, forse dovrei più chiamarlo quadernetto, distribuito gratuitamente nel supermercato di cui sono cliente abituale e prodotto in collaborazione con alcune classi elementari della mia città. In una scuola dove le classi sono tutte necessariamente multietniche, già il titolo mi è sembrato meraviglioso: Frammento di un Mediterraneo senza centro.  
Per i bimbi coinvolti nell'iniziativa dev'essere stato un momento importante, di crescita e aggregazione, ancor più importante, a parer mio, in virtù del fatto che all'interno delle classi ogni bambino ha potuto dare il suo contributo scoprendo nel contempo tradizioni e usi culinari diversi dai propri. L'accettazione "dell'altro" attraverso la tavola... non è bellissimo?
Insomma vedo le frittelle e chiedo in giro, a vari amici, e scopro che la ricetta era sconosciuta solo a me, perché c'era chi ricordava molto bene di averne fatto scorpacciate da piccolo, con gran godimento.
Non mi restava che assaggiarle, facendo avanzare appositamente un po' di minestrone (embè, in casa mia il minestrone non avanza mai... ho dovuto arrangiarmi).
Il piatto è semplicissimo e mi vergogno quasi a scriverlo.
Non ci sono dosi, solo "l'occhio", non c'è una lunga lista di ingredienti, solo farina e minestra, di qualsiasi tipo, con la verdura passata o a pezzi, con la pasta o il riso...
A voi scegliere se aromatizzare con erbe aromatiche (origano, prezzemolo, ecc) oppure no, piena libertà. Vi sconsiglio invece di aggiungere formaggio grattugiato; la prima volta io l'ho fatto con il risultato disastroso che la pasta s'è letteralmente appiccicata alla padella; uno strazio.


Ingredienti:
una dose di minestrone avanzato dal giorno precedente (con pasta o riso)
farina q.b.
olio per friggere (io extravergine d'oliva ligure)
trito di erbe aromatiche (facoltativo)

Esecuzione:
mischiate la minestra con tanta farina quanto basta ad ottenere una pastella fluida e un po' collosa; indicativamente occorrerà ottenere un composto come quello delle crespelle.
Poiché mi rendo conto quanto sia difficile “andare a occhio”, il mio consiglio, al momento della frittura, è di provare a cuocerne una, se tende a disfarsi aggiungete ancora farina, se invece risulta troppo consistente… beh, eliminare farina non è possibile, però potrete allentare il composto con un po’ di brodo vegetale o acqua.
Aromatizzate a piacere con le erbe.
Lasciate riposare una quindicina di minuti e friggete in olio caldo, versando l'impasto a cucchiaiate.
Trasferite le frittelle, man mano che sono pronte, su carta da cucina e consumatele caldissime, magari insieme ad una bella insalata.