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tartellette con mele e robiola

Oggi pochi preamboli, solo il tempo per scrivere questa ricetta, con la quale parteciperò al contest "Frutta in pentola" lanciato da Farina, lievito e fantasia. Dapprima avevo pensato ad un secondo di carne, un po' controvoglia poiché non amo troppo questo alimento; poi, però, mi è capitata sott'occhio questa ricetta ed è stato un colpo di fulmine. Naturalmente qualche piccola modifica l'ho fatta; non vi dico quali, ma vi assicuro che "ci stanno bene"! Sottolineo inoltre che sia la mela che il succo di pompelmo, già previste dalla ricetta originale e che inizialmente mi avevano lasciato un po' perplessa, conferiscono invece un tocco di freschezza in più che non solo non guasta ma, al contrario, ritengo coronamento  indispensabile alla buona riuscita del piatto.
Infine... poiché volevo ottenere dei tortini di una determinata dimensione, non avendo gli stampi adatti ho aggirato il problema. So che "chi si loda s'imbroda", ma posso aggiungere l'aggettivo "brillantemente"? Beh, su, ormai l'ho detto, tanto vale... dunque lasciatemi dire che ho aggirato brillantemente il problema!


Ingredienti (per 4 persone)
per la pasta:
160 grammi di farina 00
60 grammi di gherigli di noci
60 grammi di olio e.v. (possibilmente ligure per la delicatezza del sapore)
2 tuorli
sale q.b.
per il ripieno:
300 grammi di robiola
un piccolo pompelmo rosa
2 ciuffi di basilico
un albume
sale q.b.
una mela non trattata (io ho utilizzato una golden non troppo matura dal sapore leggermente acidulo)
un cucchiaino di zucchero di canna
20 grammi di burro

Esecuzione:
per la pasta: tritate bene i gherigli ed aggiungeteli agli altri ingredienti previsti. Impastate bene; nel caso l'impasto dovesse risultare troppo poco lavorabile (un po' asciutto) aggiungete poca acqua. Formate una palla e mettete in frigo per mezz'ora.

Tagliate la mela in senso orizzontale (nel caso non fosse bio sbucciatela) e ricavatene quattro fettine spesse 2/3 millimetri. Fate fondere il burro in una padella, aggiungete le mele, spolverizzate con lo zucchero di canna e lasciatele insaporire brevemente girandole su entrambi i lati. Dovranno rimanere ancora leggermente croccanti.

Spremete il pompelmo, filtrate il succo ed unitelo alla robiola. Lavorate il formaggio, aggiungete le foglie di basilico spezzettate e l'albume leggermente montato. Regolate di sale.

Togliete la pasta dal frigo, dividetela in quattro parti uguali, stendete su un ripiano leggermente infarinato e rivestite quattro stampini. La pasta sarà molto friabile e "sbriciolosa", dovrete fare un po' di rappezzi (se volete ovviare al problema utilizzate una classica brisé al burro); in compenso è molto malleabile ed in cottura si compatterà.
Nel caso non abbiate stampini potrete "fabbricarveli", come ho fatto io, con un anello di cartone da pasticceria (avvolgete il cartoncino intorno ad un barattolo della giusta dimensione e pinzate le estremità) coprendo poi con alluminio. Questa soluzione vi agevolerà anche nella sformatura (basterà semplicemente sfilare o tagliare il cartoncino e scostare i lembi dell'alluminio).

Dividete il ripieno tra le quattro tartellette, ponete sulla superficie di ognuna una fettina di mela ed infornate a 180 gradi per 25/30 minuti.


Lasciate leggermente intiepidire, sformate, guarnite con basilico e qualche fettina di mela e servite.