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hush puppies... cuciniamo tex-mex



Per prima cosa una notizia; leggete, potrebbe interessarvi.   
Questo post ha rischiato di essere è stato* pubblicato anche su un aggregatore di food-blog, eufemisticamente parlando "noioso" come il nome dell'omonima mosca, Tze Tze.
Ho ricevuto qualche giorno fa una mail dove il sig Filippo Pittarello mi informava che il mio spazio era stato inserito nei loro elenchi. Stavo ancora cercando di capire il significato di queste parole quando anche Norma, che ringrazio e che ha scritto un articolo al riguardo, mi mette sull'avviso.
Questo aggregatore (grafica bruttissima, a mio vedere) non ti chiede o "consiglia", come altri, l'autorizzazione, lui inserisce, e basta. Una sorta, credo, di consenso-assenso.
Molti dei blog che seguo sono in quell'elenco, ne dico alcuni: Cielo mio marito, Biscotti rosa e tralalà, A tutta cucina, Fiordilatte...
Le pagine-mosca sono infarcite di pubblicità, che rappresenta il guadagno del sito.
Io, che non ho volutamente inserirla per varie ragioni, dal mio blog non ricavo una lira, loro sfruttano (hanno sfruttato) il mio lavoro pubblicando integralmente la ricetta e sappiamo bene che quando si ha fretta nel cercare un piatto nel web ci si ferma alla "prima osteria".
Non lasciatevi trarre in inganno dalle parole che utilizzano, la consultazione delle nostre pubblicazioni tramite loro non incrementa il traffico dei nostri blog in quanto la pagina che vi si apre se cliccate è solo apparentemente quella del sito di provenienza ed è tutta tappezzata da spots. Ho scritto a questi signori e mi hanno assicurato circa la mia rimozione; ad un primo controllo sembra che l'abbiano fatto, vedremo.
Se lo ritenete importante sarebbe bene che controllaste, pochi minuti dopo la pubblicazione di un post nuovo, se anche voi siete stati "inglobati".
Tra parentesi, anche altri aggregatori (ad es. Petitchef), pur indicando - ma con una banale scritta, in caratteri normali e senza alcun risalto - il link del blog di provenienza,  pubblicano integralmente le ricette dei blog associati; ci avete fatto caso?


*Rettifica: grazie a Carla scopro oggi (31/12) che questi signori sono, oltre a tutto quello che ho detto, anche bugiardi. Il mio blog non è stato eliminato dalle loro liste nonostante mi avessero assicurato in merito. Evidentemente sono sempre pronti a "catturare" un sito per far soldi, rinunciarci gli risulta molto più ostico...



Ora veniamo alla ricetta: una ricetta da cowboys, o quasi, per partecipare al contest di Aurore.
Devo dire la verità, il tema non era facile. A me, che non amo la carne e che non volevo proporre un piatto a base di fagioli perché già proposto da altre bloggers, sembrava quasi una "mission impossible".
Su una vecchia raccolta di ricette dal mondo ho trovato questa, la indicavano come tipica della Louisiana. Qualche ricerca in rete e scopro che, in sintesi, fa parte della cosiddetta cucina tex-mex... quindi decido: è la preparazione che fa per me.
Altra verità: è un piatto che non mi ha entusiasmato, forse anche perché alla base c'è la farina di mais, ingrediente che non mi dispiace ma non mi fa neanche impazzire. Ve la lascio comunque: potrebbe diventare qualcosa di gradevole se gustata vicino ad un falò, al chiaro di luna...
Con questa ricetta partecipo al contest: Cucina per il cowboy  del blog Biscotti rosa e tralala e vi lascio i miei auguri per un sereno 2012!




Ingredienti:

200 grammi di farina di mais

100 grammi di farina 00

un uovo

100 grammi circa di latte (ci vorrebbe il latticello, ma da noi non si trova...)

una manciata di foglie di prezzemolo

un cipollotto o mezza cipolla media

un bel peperoncino rosso o verde (oppure peperone rosso)

peperoncino in polvere a piacere

un cucchiaino di lievito istantaneo per preparazioni salate

sale/pepe q.b.

olio e.v.o.per friggere

Esecuzione:
pulire il cipollotto e tritarlo (anche il verde); tritare il prezzemolo ed il peperone privato dei semi e dei filamenti interni.
Mischiare le due farine ed il lievito in una ciotola, unire le verdure tritate, l'uovo ed il peperoncino; aggiungere tanto latte quanto basta a formare un composto morbido ma modellabile. Regolare di sale e di pepe.
Formare delle polpettine tonde o delle "quenelles" e friggerle in olio profondo fino a doratura. Servire con verdure miste, patate e salsa di pomodoro piccante.