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torta bilbolbul geneticamente modificata




Tranquilli! Qui non c'è nessun OGM, ma questa torta nasce pur sempre da un esperimento, un MIO esperimento.
Per farla breve qualche tempo fa ho provato a fare una Red velvet senza utilizzare coloranti artificiali... il risultato non è stato proprio soddisfacente ma pazienza. Non mi sono persa d'animo ed ho cominciato a studiare seriamente. Come scrivevo già in quel post, la famosa torta rossa nacque a causa dell'incontro delle antocianine contenute nel cacao e degli acidi del latticello e dell'aceto. Una reazione chimica in poche parole... ed una bella scoperta; chissà il cuoco che la fece per primo che bella sorpresa si ritrovò. Peccato che attualmente molti tipi di cacao siano "dutch processed", subiscono cioè un trattamento con degli alcali al fine di eliminare l'acidità. Con quel cacao la Red velvet non è più molto "red", anzi, non lo è per nulla e diventa una "banale" torta al cacao.
Ecco, io non sono certo un "piccolo chimico", per cui sono andata da chi ne sa, ho chiesto, ho ottenuto una risposta: se il cacao può essere trattato (non tutti lo sono, ma io come faccio a riconoscerli?) il cioccolato non lo è mai, quindi... se si usa un cioccolato al 99% la reazione è possibile!
Per farla breve mi serviva un ambiente sufficientemente acido (il latticello qui non si trova, l'aceto mi rende un po' dubbiosa... però, magari, limone e yogurth...) e che avesse meno contenuto alcalino possibile (uova, ad esempio). L'unica torta "senza niente" che conosco è la bilbolbul: niente uova; latte sostituibile con yogurt, cacao con cioccolato. Cioccolato al 99% non ne ho trovato, mi sono accontentata di quello al 90% e se l'esperimento non è riuscito per niente :((... almeno abbiamo mangiato una torta buona davvero!!!  
L'ho già fatta due o tre volte con dosi leggermente diverse e viene sempre! Le variazioni le metto tra parentesi. 




 Ingredienti:

100 grammi di cioccolato al 90% (oppure all'85 o all'80)
200 grammi di farina
200 grammi di zucchero
170 grammi (una confezione) di yogurt greco (oppure 150 di yogurt alla frutta)
il succo di mezzo limone (facoltativo)
il succo di un'arancia (120 grammi c.ca)
latte q.b. (circa 150 grammi)
una bustina di lievito
100 grammi di noci tritate grossolanamente (o nocciole)


Esecuzione:
fate sciogliere il cioccolato con 100 grammi di latte; procedete a fuoco lento per evitare che il cioccolato si attacchi al fondo del padellino e bruci. Quando il composto sarà ben amalgamato spegnete ed aggiungete il succo d'arancia e di limone e lo yogurt.
Setacciate la farina in una ciotola, aggiungete lo zucchero ed il composto al cioccolato ed amalgamate (dapprima a bassa velocità) con le fruste elettriche, o a mano, finché otterrete un composto liscio e senza grumi. Per ottenere il "giusto" impasto dovrete sicuramente aggiungere ancora del latte (circa i 50 grammi tenuti da parte); fatelo poco alla volta in modo da non ritrovarvi con un composto troppo liquido.
Aggiungete il lievito, amalgamate e da ultimo incorporate le noci tritate, tenendone qualcuna da parte per la decorazione.
Versate il composto in una teglia imburrata ed infarinata, cospargete con le ultime noci ed infornate a 180 gradi per 30 minuti circa. 

Tutte le volte che ho utilizzato questa miscela (tre volte facendo dei cupcakes più questa torta) ho notato che ad un certo punto, dopo la lievitazione iniziale, in centro l'impasto comincia ad abbassarsi. Poiché non mi succede MAI con altre torte ne ho dedotto che è questo impasto che provoca questo tipo di reazione, forse per la rpesenza del cioccolato in assenza di uova "a sostegno". D'altra parte succede anche per la caprese... no???