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le tante forme del pan brioche (con pasta madre)


In questi giorni in cui il caldo è esploso, anche il mio lievito madre è più attivo che mai. Allora, ho pensato, perché non fare un bel pan brioche (di cui avevo una voglia pazza, dopo un breve periodo di dieta "carboidrati free") proprio con questa pasta, senza dover però attendere interminabili tempi di lievitazione?
Dunque mi son messa all'opera e, se i tempi non sono stati proprio così brevi come pensavo, almeno la lievitazione è avvenuta perfettamente ed il risultato è stato apprezzato da tutti.
Tutti? Ma tutti chi?
E già perché... ero lì, in giardino, bella giuliva, alle 18,30, la tavola "apparecchiata" con le briochine spaparanzatre pronte per essere immortalate in uno scatto, quand'ecco che vedo la mia vicina di casa che comincia ad annaffiare il suo, di giardino. Foto scattate... la chiamo che venga per l'assaggio. Lei viene di corsa e fa: "buone!!!", ci giriamo ed ecco il marito che si affaccia alla ringhiera. Naturalmente lo invitiamo a scavalcare (la ringhiera medesima... tanto per non dover fare "il giro lungo") e lui non se lo fa dire due volte. Assaggia "buone!!!", ci giriamo ed ecco il figlio che ci guarda con sguardo concupiscente...
In poche parole alle sette di sera stavamo tutti praticamente "cenando" a suon di pan brioche. Tutti, proprio tutti no. Per la verità solo mio marito ed io, perché invece i vicini... erano invitati a cena (i genitori) mentre il figlio stava approntando un barbecue tra amici.
Mi piaceva l'idea di invasettare il pan brioche (cotto direttamente nei vasetti di terracotta) poi ho visto questo e questo ed ho scelto di fare tre forme diverse.


Ingredienti:
500 grammi di farina manitoba
230 grammi di pasta madre attiva (rinfrescata almeno qualche ora prima)   
100 grammi di burro
80 grammi di zucchero
2 uova
150 grammi di latte tiepido
3 cucchiai di limoncello
scorza grattugiata di un limone
un pizzico di sale
per il decoro:
zucchero a velo, qualche goccia di limone, qualche goccia di essenza di vaniglia, confettini colorati, sciropo d'anice, liquirizia in polvere
per il ripieno:
mezza mela, un paio di amaretti, qualche goccia di cioccolato
latte o tuorlo d'uovo per spennellare


Esecuzione:
sciogliete il lievito madre nel latte tiepido a cui avrete aggiunto lo zucchero.
Aggiungete la farina, le uova, il sale ed amalgamate bene. Unite il limoncello e la scorza di limone e, per ultimo, il burro ammorbidito.
Impastate molto bene, almeno per una decina di minuti; l'operazione sarà più facile con l'aiuto di una planetaria.
Al termine versate la pasta su una spianatoia leggermente infarinata, stendetela a rettangolo e piegatela in tre (portate uno dei "lati" corti della pasta leggermente oltre la metà del rettangolo poi sovrapponete la pasta restante), ripetete  questo passaggio per un paio di volte poi formate una palla, coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio.
Io ho fatto l'impasto la sera precedente poi l'ho messo in frigo. La mattina successiva l'ho riportato a temperatura ambiente ed ho aspettato che lievitasse (4-5 ore circa in totale).
Date al vostro pan brioche la forma che più vi piace, spennellate con tuorlo d'uovo o latte, lasciate riprendere la lievitazione per un'oretta poi infornate a forno spento (l'ho letto da qualche parte ed ho voluto provare: funziona). Impostate la temperatura a 180 gradi e cuocete fino a coloritura (i tempi dipenderanno dalla dimensione dei vostri "pani").
Per le treccine: guardate il video (le mie, crude, pesavano cica 75 grammi l'una). Una volta fatte potrete glassarle con una ghiaccia di acqua, zucchero a velo e qualche goccia di succo di limone e di essenza di vaniglia. 
Per i vasetti: (circa 100 grammi di pasta l'uno) ho diviso la pasta a metà e formato due filoncini, li ho intrecciati, sistemati nei vasetti foderati di cartaforno ed ho cotto direttamente nella terracotta. Al termine li ho glassati con una ghiaccia composta da zucchero a velo e sciroppo d'anice, poi ho cosparso con polvere di liquirizia e qualche confettino colorato.


Per il pan brioche ripieno: trovate qui il metodo si "intreccio". Io l'ho semplicemente imbottito con mezza mela finemente tagliata, qualche amaretto sbriciolato e gocce di cioccolato.