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banana split... in trifle



L'estate scorsa ho scoperto i trifles; non avrei mai pensato che avrebbero riscosso così tanto successo tra i miei "eterogenei" (perché dai gusti personali più disparati) ospiti.
Ho un bellissimo libro, scovato per caso e subito acquistato anche se un po' fuori dai canoni consueti su cui mi baso per gli acquisti in questo settore: neanche un'immagine, una foto, un'illustrazione... niente di niente; "solo" 170 pagine scritte fitte fitte, piene di ricette, consigli, curiosità, il tutto restituito attraverso una grafia fluida e divertente.
E pensare che per questo post non mi hanno neanche pagato; il mio è solo lo stupore per il fatto che trovo bello ed interessante un libro di cucina che non contenga anche splendide foto. Stop.
Ed ora che ci penso sarebbe quasi ora di sperimentare qualche altra ricettuzza. Stop.
Non vi annoierò con notizie circa l'origine del nome ecc ecc... ma in poche parole il trifle è un dolce "di poco conto", formato da strati alternati solidi/croccanti e cremosi, solitamente contenente pandispagna e crema inglese il tutto sormontato da una bella dose di syllubub. Il syllubub in versione moderna (panna aromatizzata con vino dolce o liquore, ma l'origine è leggermente diversa) mi ha conquistato.
Ecco, insomma, in questa banana split "rivisitata" in realtà il syllubub non è neanche presente... quindi, a rigore, questo "bicchiere" non si potrebbe neanche definire Trifle... ma non è che siamo così precisini, no?
Wikipedia informa che tradizionalmente la banana dev'essere accompagnata da tre palline di gelato, una alla fragola, una al cioccolato ed una alla vaniglia. Qui il cioccolato c'è (in forma di biscotto), la vaniglia pure, la fragola non proprio, ma ci sono i frutti di bosco.
In definitiva: non è una banana split ma quasi, non è un vero e proprio trifle ma ci s'avvicina... ma allora... cos'è???


Ingredienti (per 4 bicchieri):
2 banane non troppo mature
200 ml di panna da montare
200 grammi di ricotta 
2 cucchiai di zucchero di canna
3 cucchiai di zucchero semolato (dose indicativa)*
200 grammi di frutti di bosco misti (150 se surgelati)
10 biscotti al cacao (io alle fave di cacao equo-solidale)
una noce di burro
2 cucchiai rum
succo di limone q.b.
cannella q.b.
essenza di vaniglia q.b.


Esecuzione:
pulire i frutti di bosco e farli salatare in padella con la metà dello zucchero semolato; attendere finché lo zucchero sarà sciolto ed il succo rilasciato dai frutti si sarà leggermente sciroppato (pochi minuti).
Sbucciare la banana, tagliarla a rondelle, spruzzare queste ultime con un po' di succo di limone e farle saltare velocemente con la noce di burro e lo zucchero di canna, sfumando con il rum. Quest'operazione dovrà essere piuttosto veloce per far sì che le fettine di banana restino piuttosto sode. Infine aromatizzare a piacere con la cannella.
Ammorbidire la ricotta setacciandola e "montandola" con le fruste elettriche poi aromatizzarla con l'estratto di vaniglia; montare anche la panna ed unire i due composti zuccherando con lo zucchero semolato rimasto (da aggiungere in base al gusto personale*).
Sbriciolare grossolanamente i biscotti e suddividerli in 8 porzioni uguali.
Comporre i bicchieri mettendo sul fondo di ognuno una porzione di biscotti, coprire con un po' del composto vanigliato alla ricotta e panna, aggiungere uno strato di frutti di bosco sciroppati, poi un altro strato di biscotti, altro composto alla ricotta e completare con qualche fettina di banana alla cannella.
Questo dolce "regge" bene la conservazione in frigo anche per un giorno, ma conviene comunque che la parte relativa alle banane (cottura e decorazione) venga effettuata all'ultimo momento.