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galette con albicocche al Cognac



Qualcuno ha ancora delle albicocche?
Ecco... questa ricetta me la sono dimenticata "nel cassetto"... e pensare che c'ho messo l'anima!
Ce l'ho messa perché le albicocche in questione erano mie, coltivazione assolutamente bio, le ottime "Valleggia", paesino nell'entroterra savonese noto soprattutto... per la qualità degli albicocchi, appunto.
Beh, queste albicocche erano davvero speciali, dolci e morbide, succose, si scioglievano in bocca e se erano appena un po' più mature ti sembrava di mangiare una crema. Raccogliendo quelle appena cadute, in pieno giorno, ancora calde per il sole e portandole alla bocca, sembrava di mettere in bocca una cucchiaiata di confettura!
Parlo al passato perché dopo l'esplosione  bisettimanale, sono finite. Da parecchio. Come sempre, quando hai una produzione propria, per quanto piccola, passi dalle scorpacciate al digiuno senza avere il tempo di rendertene conto. 
In questa preparazione ho messo l'anima perché quando l'ho vista su FB, da lei, come richiamo di un post dell'anno precedente, me ne sono subito innamorata.  Talmente innamorata che ho deciso subito di farla anch'io, in versione "anticolesterolo" - chiamatela vegana, se volete, per me sempre anticolesterolo è! - per poi cambiare idea, perché insomma, ogni tanto un dolce con la frolla come Dio comanda è quasi d'obbligo. Per salvare capra e cavoli - Marina mi perdonerà -, l'ho fatta più piccola, ma seguendo in tutto il suo procedimento.      
Quella di Marina ha fragole e aceto balsamico, ma io in quel momento avevo una piccola sovrapproduzione di altra frutta...
Marina ha fatto delle foto stupende, che invogliano allo sguardo; io un po' meno, ma credetemi farla ne vale la pena.
Avevo in casa dello splendido Cognac e... galette-Cognac, vedete voi se l'abbinamento non risulti  "filologicamente" azzeccato!
Se poi non avete albicocche... che aspettate? Basterà rifare l'originale - non avete scuse; è ancora stagione di fragole! - oppure, che ne dite di una bella accoppiata: prugne-Armagnac?  Très français!
Se poi fossero prugne d'Agen sarebbe ancor meglio...



Ingredienti (per una galette da circa 15 cm di diametro):
per la pasta
90 g di farro integrale
40 g di burro
1/2 cucchiaio di zucchero a velo (circa 7/8 g)
un cucchiaio e mezzo di acqua fredda
un pizzico di sale
ripieno
260 g di albicocche (peso netto senza noccioli)
2 cucchiai di miele d'acacia (40 g circa)
un cucchiaio abbondante di ottimo Cognac
un cucchiaio di pane grattugiato
un cucchiaino di zucchero



Esecuzione:
preparate la pasta mischiando la farina setacciata con lo zucchero e il sale.
Unite il burro e lavorate velocemente fino a ottenere un composto "sbriciolato".
Aggiungete l'acqua fredda e lavorate il minimo indispensabile per ottenere una pasta coesa; formate una palla e trasferite in frigo per almeno un'ora.
Mischiate le albicocche, tagliate a metà o in tre parti, con il miele e il Cognac; trasferite in frigo per un'ora.
Stendete la pasta su una spianatoia leggermente infarinata (o direttamente su un foglio di carta da forno), fino a uno spessore di circa 3 mm, formando un cerchio.
Al centro, lasciando libero un bordo di circa 3 cm, distribuite il pane grattugiato e lo zucchero, poi disponete le albicocche scolate dal loro liquido, che terrete da parte. 
Ripiegate il bordo sulla frutta e cuocete in forno, a 180°, per circa 40'.
Servite irrorando con un salsina formata dal liquido di macerazione delle albicocche, passata precedentemente a setaccio e fatta appena addensare a fuoco moderato per 2/3 minuti.