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di pizzelle, cialde, gaufres, waffeln, e chi più ne ha...




Insomma, come le vogliamo chiamare? Come primo nome ho indicato "pizzelle", primo perché italiano, secondo perché mi sono ispirata alle pizzelle di Loredana. Come spesso succede avevo la ricetta "in attesa" da un paio d'anni, da quando, cioè, comprai lo stampo. Loredana mi chiede di partecipare al gioco che questo mese viene "ospitato" da lei e che prevede che si debba rifare una delle sue ricette. Io scorro per bene tutto il suo blog e trovo davvero tante, troppe cose che mi piacerebbe fare/rifare. Scelgo questo? Beh, magari questo... insomma alla fine mi vengono incontro le sue pizzelle e di lì l'illuminazione. Lo stampo ce l'ho già, ancora fiammante nella sua confezione. Dunque non ci sono più dubbi...
La ricetta ricalca quella di Loredana, solo con dosi leggermente diverse e con aggiunta (se ho capito bene una variazione è consentita) di latte. Ho utilizzato, come lei, l'olio anziché il burro, anche se questo è presente nella totalità delle versioni che ho sui miei libri di cucina. Brava Lore! Approvo in pieno la sostituzione e se utilizzerete olio e.v.o. delicato (mhmmm... ligure, ad esempio?) non sentirete alcun sapore "stonante".
Ho accompagnato (questa parte non rientra nel gioco) con una salsa alle prugne secche che si sposa al waffeln in modo divino. Anche se "la prugna" secca o fresca, sembra essere la morte sua, potrete comunque abbinare alla pizzella anche marmellata, salsa al cioccolato o, in stagione, fragole e panna.
Il gioco a cui partecipo è questo. Ringrazio Loredana per l'opportunità, che mi ha fatto scoprire una gran bella ricetta.





Ingredienti: (per 4 persone)
130 grammi di farina
40 grammi di zucchero
2 uova medie (uno se grosso)
130 grammi di latte
2 cucchiai di olio (io e.v.o. taggiasco)
un pizzico di lievito
scorza di limone
per le prugne in salsa:
20 prugne secche denocciolate
90 grammi di burro
200 ml di panna
100 grammi di zucchero di canna
un bicchierino di rum



Esecuzione:
setacciate la farina col pizzico di lievito ed unitevi lo zucchero. In un'altra ciotola sbattete i tuorli con l'olio, la scorza ed il latte. Montate a neve gli albumi.
Mischiate il composto umido a quello asciutto, amalgamate bene fino ad ottenere una pastella fluida ed infine incorporate gli albumi facendo attenzione a non smontarli.
Oliate appena i due lati interni dell'attrezzo e scaldatelo sul fuoco, prima da un lato e poi dall'altro.
Apritelo, versate un po' di pastella (io sei cucchiai per ottenere una pizzella completa), richiudetelo e lasciate sul fuoco un paio di minuti prima di girarlo per la cottura dell'altro lato.
Queste cialde andrebbero consumate calde, quindi conservatele, man mano che le fate, in forno tiepido. Sono comunque ottime anche fredde.

Per le prugne : Mettete una noce di burro in un padellino, aggiungete le prugne tagliate a metà e fate scaldare per pochi minuti. Mettete da parte e, nello stesso padellino, aggiungete il burro rimasto e, quando questo è sciolto, lo zucchero di canna. Lasciate sciogliere anche lo zucchero poi incorporate la panna e mescolate ancora per un paio di minuti. Sfumate col rum, unite le prugne cotte in precedenza e spegnete.
Servite le pizzelle con le prugne e la loro salsina.