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Visualizzazione dei post da gennaio, 2011

pane... praticamente una ciabatta

Niente a che vedere con la ciabatta delle sorelle Simili (il loro libro, molto nominato nel web, è questo ; vi assicuro che mi è stato, e mi è tuttora, utilissimo) che è ottima, ma prevede un impasto indiretto ed io non avevo il tempo per prepararlo. Mi sono indirizzata quindi verso questa semplicissima pasta, che non ha bisogno di doppia lievitazione. Visto l'alto grado di idratazione l'impasto risulterà molto morbido, appiccicoso. Non ho messo alcun genere di grassi, ma volendo un po' di olio ci sta sempre bene. Inoltre, poichè ne avevo, come si dice, da vendere, ho aggiunto un po' della mia pasta madre; non è assolutamente indispensabile, ma ho notato che conferisce un po' di consistenza in più alla crosta. Il risultato: un pane leggerissimo, croccante esternamente e morbido dentro, che può essere consumato benissimo anche il giorno successivo. L'unica cosa che mancava, un pochino di sale: io ne aggiungo due grammi per ogni etto di farina, ma in questo

ravioli di magro all'arancia

Questa ricetta , pubblicata su un numero di Sale& Pepe di qualche anno fa, aveva attirato la mia attenzione; mi era sembrata fresca ed invitante. Avevo quindi tagliato la pagina per inserirla in un raccoglitore in attesa di poterla provare. Ed ecco che in questo periodo s'è presentata l'occasione: il contest di Biscottirosa e tralalà mi ha portato sulla scelta di un menu, ormai l'avrete capito, a base di agrumi; quale occasione migliore per cucinare questi ravioli? Detto, fatto: la ricetta ha superato brillantemente l'esame e ve la posso quindi tranquillamente proporre. Ingredienti (per 4 persone) per la pasta: 250 grammi di farina 2 uova più un tuorlo per ripieno e condimento: 400 grammi di sedano rapa 2 arance non trattate (succo e scorza a filetti) un limone 40 grammi di pecorino romano 60 grammi di gherigli di noce mezzo bicchierino di calvados (originariamente: brandy) 40 grammi di burro pepe nero - sale Esecuzione: preparate l&#

cannoli siciliani... un po' rivisitati

Ecco, appunto , non me ne vogliano i siciliani veraci (come Letizia e Ginestra), se ho rivisto la loro ricetta, uno dei cavalli di battaglia della cucina siciliana, per renderla un po' più dietetica e leggera. Non sono una sostenitrice accanita delle diete, quando un grasso va aggiunto bisogna farlo, punto e basta. Però, se posso risparmiarmi qualche fritto lo faccio, anche se convengo che nelle ricette che prevedono un fritto, la versione originale è spesso molto più gustosa di quella al forno. Questa versione dei cannoli, i cui involucri sono cotti al forno anzichè fritti, in ogni caso trovo possano rappresentare un valido compromesso tra il desiderio di  appagare la gola ed i sensi di colpa che ne derivano quando si consuma qualcosa di un po' troppo calorico. La ricetta-base l'ho trovata qualche tempo fa, l'utilizzo dell'aceto mi lasciava un po' perplessa, ma è ormai diverse volte che la rifaccio e vi assicuro che ci vuole. Il guscio, cotto al forno, no

insalata finocchi e arance in cialda con biscotti salati

  Un titolo chilometrico, lo so... non è certo per darmi "un tono", ma solo per dar modo a chi legge di farsi un'idea della ricetta già dal titolo. In fondo è solo un'insalata di stagione; l'abbinamento finocchi-arance è un classico della cucina siciliana che ha conquistato tutte le regioni per la sua freschezza del tutto particolare. So che alcuni aggiungono anche altri ingredienti. Io, però, volevo fare una cosa semplice da accompagnare a dei biscotti salati, già dal canto loro molto saporiti; perciò ho preferito la semplicità, in modo che ogni ingrediente si potesse percepire in modo netto. Avrei aggiunto volentieri solo una macinata di pepe, ma l'ho dimenticato, presa dalla frenesia di fotografare (cosa per la quale, in casa, vengo ormai presa in giro in modo palese). Questa ricetta, insieme ad altre due, farà parte del menu à la carte che ho scelto per il contest di Biscotti rosa e tralalà, di cui potete ammirare la locandina a lato. Ingredien

petit-four

Ancora un prodotto di piccola pasticceria secca, in poche parole uno di quei biscotti che preparo per Natale e che da allora attendeva di essere pubblicato. Si tratta di semplici dolcetti, poveri negli ingredienti e facilissimi da fare, a cui potrete dare diverse forme: tondi, leggermente appiattitti e con una ciliegina od una mandorla in centro (i classici petit-four il cui impasto è proprio questo),  oppure a forma di ferro di cavallo avvolti da uno strato di lamelle di mandorle (in questo caso si chiamano chifferi ), o ancora a "pallina", sempre rotolati in filetti di mandorla. Nel caso non abbiate usato la copertura di mandorle, se l'avete potete dare una laccatura finale con gomma arabica (i petit-four delle pasticcerie sono lucidati prorio con questa finitura). Confesso di averla in casa, ma non ho ancora avuto voglia di capire come si diluisce. Pertanto ho optato per una semplice rifinitura con zucchero a velo. Se lo fate anche voi, attenti che la parte a con

oggi inauguro la rubrica...

...scienza e salute in cucina . Finalmente ho deciso di dare il via a questa rubrica  la cui pagina da tempo aspettava di ospitare un po' di contenuto. Non so ancora bene cosa vi troverete, in futuro, spesso le cose "ti prendono la mano" e ti conducono dove più piace a loro. Quel che è certo è che non si parlerà di diete, nel senso dimagrante, ma semmai il discorso potrà avere qualche attinenza con la dieta, nell'accezione di regime alimentare. Poichè non sono una dietologa, nè aspiro ad esserlo, state tranquilli che il tutto sarà solamente una chiacchierata intorno al cibo alla quale, come sempre, se vorrete, potrete dare un vostro gradito contributo. La foto vi dà un'indicazione circa l'argomento con cui comincerò: gli agrumi. Le ragioni sono essenzialmente due; la prima è semplice, sono i tipici frutti dell'inverno, la seconda... la scoprirete fra qualche giorno.

torta di pane raffermo

Oggi una torta che potrebbe far parte di una rubrica a sè intitolata: non si butta via nulla; è infatti a base di pane raffermo. Un tempo ne "producevo" parecchio; ora sto più attenta nell'acquisto di questo alimento e mi capita ormai di rado di avanzarne. Dolci a base di pane avanzato ne troverete diversi; la mia, di  torta, deriva da un miscuglio tra ricette lette nel tempo e variazioni personali apportate in base agli ingredienti di cui avevo man mano disponibilità. In poche parole, base a parte, di volta in volta è sempre diversa, anche perchè nelle dosi  sono sempre andata "a occhio". L'altro giorno, dopo anni che non la facevo, avendo avanzato un bel po' di pane mi sono lanciata nuovamente nella sua realizzazione, e questa volta ho pesato tutto. Naturalmente non aspettatevi una torta leggera e friabile simile al pandispagna; al contrario otterrete un prodotto che, anche se ben lievitato, risulterà sempre un po' umido. Se pensat

maltagliati di farina di castagne con salsa di porri

Volevo provare a fare una pasta con la farina di castagne; questo ingrediente mi piace molto ed una confezione, ancora intatta, era lì da tempo ad aspettare che l'aprissi prima che il cambio di stagione mi obbligasse a gettarla. Non volevo, però, ricorrere alla classica ricetta della pasta all'uovo: 1 uovo ogni 100 grammi di farina (in questo caso 50 grammi di farina 00 e 50 di farina di castagne), così ho pensato di utilizzare la semola di grano duro. Il risultato ci è piaciuto molto; unico inconveniente la malleabilità. Essendo un impasto poco elastico risulta un po' difficoltosa la sua stesura col mattarello, in compenso ha tenuto benissimo la cottura ed il risultato è quello che vedete. Sono anche riuscita a farla brevemente saltare in padella col sughetto senza che la consistenza ne risultasse minimamente alterata. In poche parole, un piatto che mi propongo di rifare. Ingredienti (per 4 persone) per la pasta: 200 grammi di farina di semola di grano duro 200

torta salata di broccoli e ricotta

Il titolo del post già dice tutto circa la ricetta. Una sola puntualizzazione: io ho realizzato questa torta salata, che può costituire un secondo gustoso o essere servita, in porzioni più piccole, come antipasto, con i broccoli. In realtà ne ho realizzato anche un'altra, con la medesima ricetta, utilizzando un ripieno a base di erbette saltate con un po' di cipolla (anche il porro può andare bene), ma naturalmente si potrà adoperare qualsiasi altra verdura. Un ringraziamento a Rupirt, che spero si faccia sentire, che per primo mi ha fatto conoscere questo tortino, realizzandone uno, molto simile, a base di zucca. Ingredienti per una teglia di 22 cm circa di diametro per la pasta: 200 grammi di farina 00 20 grammi di farina di riso 1 uovo 3 cucchiai di olio 2 cucchiai di parmigiano grattugiato sale q.b. (7 grammi circa) acqua q.b. (50 grammi circa) per il ripieno: 250 grammi di ricotta 400 grammi di broccolo lesso 1 spicchio di aglio peperoncino a piacere

apple crumble

  L'altra sera avevo ospiti, a cena, degli amici. Poiché ero un po' indecisa sul dolce da preparare e non avevo molto tempo da dedicare a dessert più elaborati, ho optato per questa ricetta, la cui pubblicazione, sono sicura, farà felice Qui, Quo e Qua & Company. Facile, veloce, goloso, più di così... La pirofila da me usata è da 25cm x 35 cm c.ca. Non è quella che vedete in foto, che ha accolto solo gli avanzi. Con questa ricetta partecipo al contest di Morena Dolcemente... Mela-mangio   Ingredienti: (per 6 persone) 1 chilo di mele 220 grammi di farina (se volete un impasto un po' meno "burroso" potete aumentarne la quantità fino a 250, aggiungendo, magari, 2-3 cucchiaini di liquore) 125 grammi di burro 100 grammi di zucchero più 2 cucchiai scorza di limone inoltre: succo di mezza arancia cannella uvetta sultanina gocce di cioccolato panna, crema inglese o gelato alla vaniglia per accompagnare Esecuzione: Per la frolla: impastate

biscotti alla nocciola

Qui da noi la primavera è alle porte. Sì, è vero, sono un po' ottimista, ma con una giornata così luminosa e soleggiata come quella di oggi, come non esserlo? In un vaso del mio terrazzo, tra i rami di una rosellina mignon in piena fioritura, ho visto spuntare i primi crochi... abito o no nella Riviera dei fiori? Allora mi vien voglia di cominciare ad eliminare le scorte di frutta secca, accumulata e non consumata nel periodo natalizio, per dar spazio man mano ad ingredienti più tipici della nuova stagione. Poiché di nocciole ne ho ancora una discreta quantità, ecco come ho deciso di utilizzarne almeno una parte. Si tratta di biscotti molto buoni, semplici e di sicura riuscita; inutile precisare che, come sempre, sarebbe bene adoperare materie prime di qualità. Ingredienti: 300 grammi di farina 00 100 grammi di zucchero 100 grammi di burro freddo di frigorifero 100 grammi di nocciole tostate un uovo aroma di vaniglia un pizzico di sale zucchero a velo o ca

la meringa all'italiana

foto presa dal web foto presa dal web Un' altra base della pasticceria classica è la meringa all'italiana. Forse non tutti la conoscono, nè sanno che, essenzialmente, esistono tre tipi di meringhe: alla francese, svizzera e all'italiana. Gli ingredienti sono sempre quelli: albume e zucchero (ed eventualmente qualche goccia di limone, e non sale,  che servirà da sbiancante ma soprattutto da stabilizzante - se ne volete una spiegazione scientifica consultate questa pagina e lasciatevi andare a curiosare in tutto il blog che io trovo veramente molto interessante); quello che differenzia le tre versioni, oltre al diverso rapporto nella quantità degli ingredienti, è il metodo con cui vengono montati gli albumi. La meringa francese è quella classica, che tutti conosciamo: tpt (tant pour tant; indica che gli ingredienti devono avere pari peso) di albumi e zucchero; la svizzera è montata a caldo, a bagnomaria, finché il composto non raggiunge la temperatura di

fonduta al cioccolato

Dopo le feste, si sa, non si ha molta voglia di perdersi (ancora!) in elaborate preparazioni mangerecce, in particolar modo, almeno per me, dolci. Ma a volte i nostri desideri vanno a scontrarsi con necessità diverse ed ecco che ospiti inattesi, ma sempre graditi, ti bussano alla porta. Una pasta è sempre ben accetta, qualche salume, svariate verdure presenti nel frigo... e poi? Quale dolce preparare, che sia veloce e gustoso? La fonduta di cioccolato ci viene in aiuto. Gli ingredienti non sono elaborati, la si può preparare anche all'ultimo momento, è conviviale ed allegra e, da ultimo ma non per ultimo, ci consentirà di "smaltire" gli avanzi di dolci o di frutta secca, ultimi ricordi delle feste appena trascorse. Ingredienti (per 4 persone golose): 80 grammi di zucchero 120 grammi d acqua 150 grammi di cioccolato 30 grammi di burro 100 ml di panna da montare in aggiunta (a piacere): frutta fresca (banane, pere, mele, mandarini, ananas, arance

Torta di mele e... Buon Anno

La mia colazione del primo giorno del 2011... una tazza di tè accompagnata da una semplicissima torta di mele. Ingredienti: 220 grammi di farina 150 grammi di zucchero 2 uova 500 grammi (peso netto) di mele 10 amaretti 1 bustina di lievito per dolci cannella a piacere succo e scorza di 1 limone 2 cucchiai di olio o di burro sciolto 3-4 cucchiai di calvados zucchero a velo per rifinire (facoltativo) Esecuzione: pulite e tagliate a fettine sottili le mele. Bagnatele col succo di limone affinché non anneriscano. Tritate gli amaretti e scaldate il forno a 180 gradi. Montate le uova intere con lo zucchero, possibilmente con uno sbattitore elettrico, poi unite gli amaretti ed infine la farina passata a setaccio ed addizionata con lievito e cannella. Aggiungete l'olio, poi il calvados poco alla volta, fino ad ottenere un impasto cremoso (circa 3 - 4 cucchiai). Unite velocemente anche la scorza di limone e le mele. Vi sembreranno troppe, in realtà, una volta