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cannoli siciliani... un po' rivisitati


Ecco, appunto, non me ne vogliano i siciliani veraci (come Letizia e Ginestra), se ho rivisto la loro ricetta, uno dei cavalli di battaglia della cucina siciliana, per renderla un po' più dietetica e leggera. Non sono una sostenitrice accanita delle diete, quando un grasso va aggiunto bisogna farlo, punto e basta. Però, se posso risparmiarmi qualche fritto lo faccio, anche se convengo che nelle ricette che prevedono un fritto, la versione originale è spesso molto più gustosa di quella al forno. Questa versione dei cannoli, i cui involucri sono cotti al forno anzichè fritti, in ogni caso trovo possano rappresentare un valido compromesso tra il desiderio di  appagare la gola ed i sensi di colpa che ne derivano quando si consuma qualcosa di un po' troppo calorico. La ricetta-base l'ho trovata qualche tempo fa, l'utilizzo dell'aceto mi lasciava un po' perplessa, ma è ormai diverse volte che la rifaccio e vi assicuro che ci vuole. Il guscio, cotto al forno, non sviluppa le consuete bolle, però la consistenza è ottimale, gustosa, croccante e friabile al punto giusto. Ho letto che ogni zona della regione ha la sua versione tipica: alcuni aggiungono il cacao mentre altri no, chi prevede l'utilizzo del marsala, chi del vino, chi aggiunge cannella... Io mi sono affidata a questa, ed il risultato è molto gustoso. P.s. Mi sembra imprescindibile l'uso degli appositi cannelli, a meno che la vostra manualità non vi consenta di costruirveli da voi con carta forno, stropicciata ad arte, ridotta acilindro e poi rivestita di alluminio. Questa ricetta, sono certa, stuzzicherà alcuni palati che conosco bene...

Ingredienti
per i gusci (circa 8):
110 grammi di farina
20 grammi di zucchero
15 grammi di burro
un cucchiaino di cacao 
mezzo cucchiaino di aceto bianco
marsala q.b. (circa 40 grammi)
per il ripieno:
400 grammi di ricotta di pecora (io non l'ho trovata ed ho usato quella di mucca)
180 grammi di zucchero
100 grammi di canditi misti, a dadini
40 grammi di gocce di cioccolato
poche gocce di acqua di fiori d'arancio
inoltre, per guarnire:
ciliegine candite, granella di pistacchio o scorzette d'arancia
zucchero a velo

Esecuzione:
impastate bene tutti gli ingredienti degli involucri, aggiungendo il marsala poco alla volta fino ad ottenere una pasta soda. Formate una palla e fate riposare per un'ora.

Stendete sulla spianatoia leggermente infarinata, fino ad uno spessore di 1-2 millimetri. Ritagliate dei quadrati di 10 centimetri di lato.

Poiché io ho scelto la cottura in forno, ho rivestito gli appositi cannelli con alluminio da cucina, in modo da poter sfilare la pasta, una volta cotta, in modo agevole e senza romperla.

Appoggiate i cannelli sulla pasta facendo combaciare la parte più lunga del cilindro di metallo con la diagonale del quadrato (questo per dare un appoggio al pezzo di pasta in modo che in cottura mantenga la forma. In caso contrario potrebbe succedere che le punte della pasta si sformino e voi non riusciate più a sfilate l'anima di metallo senza romperle).

Setacciate la ricotta ed aggiungete gli altri ingredienti del ripieno.

Riempite gli involucri, subito prima del consumo per evitare che si inumidiscano, con la crema preparata; utilizzate un cucchiaino o una sac-à-poche.

Cospargete con lo zucchero a velo e servite.