No, non è un errore di battitura od un segnale di scarsa conoscenza, leggasi ignoranza, so che si scrive "mise"; ma mi piaceva l'idea di giocare un po' col titolo del post e del contest di
Ambra, che ha per tema la
"mise en place", appunto. La mia intenzione era quella di fare una ricetta per il brunch. Saranno le giornate che si allungano, l'aria tersa e a volte ancora frizzantina, o la natura che ha cominciato a far bella mostra di sé, la voglia di una sana colazione in giardino (per chi ce l'ha) o sul terrazzo, sorge quasi spontanea; se poi l'ora dell'allestimento la trasforma in un brunch, ancora meglio. Io il giardino non ce l'ho (ancora!), quanto al terrazzo... chiamare i miei tre metri quadri invasi dalle piante: "terrazzo", mi sembra davvero pretenzioso. Ma quello ho, e mi sono dovuta un po' arrangiare. Dunque, la cosa è stata un po' comica (fortuna che i vicini non si sono affacciati...). Ho spostato ed accatastato piante, ho allestito "la tavola" (una tavola di legno grezzo 80x60 che qualcuno un giorno vorrebbe gli ritornassi disegnata, coperta da un telo di lino e tenuta sollevata da terra da pile di... libri), il tutto con l'attenzione a come "girava" il sole, in una specie di corsa contro il tempo. Non vi dico le posizioni kamasutriche che ho dovuto assumere per scattare qualche immagine! Beh, per divertirmi, mi sono divertita... e sulla tavola, come richiamo bucolico, ho voluto anche mettere la mia Miss. Una coccodella (così una mia nipotina, quando era piccola, chiamava i piccioni) di
squisita fattura (I made it... Eccoti, Sara, un indizio in più... forse due, se ho fatto una traduzione "maccheronica"!).
Ingredienti (per 5-6 tartellette)
60 grammi di farina 00
100 grammi di farina integrale
80 grammi di burro
2 cipolle rosse medie
150 grammi di stracchino
qualche oliva in salamoia
olio e.v. d'oliva
sale q.b.
qualche rametto di santoreggia (timo o rosmarino)
Esecuzione:
preparate la pasta brisé: mischiate le due farine con due pizzichi di sale, unite il burro freddo ed intridete fino ad avere un effetto "sbriciolato", poi compattate la pasta l'aggiunta di un po' d'acqua ghiacciata. Fate un panetto e mettete in frigo per almeno mezz'ora.
Sbucciate le cipolle, tagliatele sottilmente e fatele stufare con un po' d'olio e.v.. Aggiustate di sale.
Imburrate gli stampini da tartelletta. Spianate la brisé col matterello, tagliate in base alle dimensioni degli stampi e foderate questi ultimi con la pasta. Bucherellate il fondo della pasta.
Distribuite lo stracchino a pezzetti e coprite con le cipolle stufate. Infornate a 180 gradi per una ventina di minuti.
Lasciate intiepidire, sformate e decorate con le olive in salamoia e rametti di santoreggia o timo (la mia santoreggia era persino fiorita!)