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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

dolcetti alla ricotta

Ma lo sapete che il nichel di trova in un sacco di alimenti? Io, prima di "imbattermi" in un'amica allergica a questa sostanza, non lo immaginavo neanche. Niente cioccolato (sigh!), niente frutta secca, poche uova, un sacco di limitazioni anche su frutta e verdura... uno strazio. Via libera invece per i latticini (yeah!). Così ecco dove mi sono ritrovata a "pescare" per preparare dei dolcetti alla suddetta amica... tra i latticini. Li ho trovati qui ed il loro aspetto mi ha subito conquistato; gli ingredienti in casa li avevo, erano consentiti... dunque li faccio. Li ho copiati pari pari diminuendo solo la dose di zucchero nell'impasto; dovendone aggiungere altro tra uno strato e l'altro mi sembrava davvero troppo. Non li chiamerei biscotti perché rimangono un pochino umidi, ma sono buoni anche giorni dopo (se avanzano).  Quanto ai nostri sono stati spazzolati in un attimo, tutto dire! Li ho anche già rifatti, semplici, con aggiunta di cacao op

stroscia: variazioni sul tema

Uno dei famosi "mali di stagione" mi ha tenuto distante per un po' dal blog, ma appena ristabilita, certo non potevo mancare a questo nuovo appuntamento sulla cucina a base d'olio extra vergine d'oliva. Non potevo mancare anche perché era da un po' che aspettavo quest'olio, anche se in realtà lo conosco già molto bene; sto parlando dell'extra vergine d'oliva Riviera Ligure Dop. Insomma, forse sarò un po' campanilista, ma non riesco ad apprezzare questo prodotto in modo meno che assoluto. Il suo sapore delicato e morbido e la bassa acidità lo rendono adatto ad ogni piatto, dolci compresi e quello che forse per alcuni, dal palato abituato a gusti più decisi, può essere sinonimo di "scarso carattere", per me è invece la carta vincente di un olio extra vergine che ha alla sua base una delle migliori cultivar presenti sulla nostra penisola, la taggiasca. Parere mio, ovvio; amore viscerale e ciò sia scritto. Avrei voluto proporre m

insalata tiepida di fagioli e finocchi, ovvero...

... quando "un'eccellenza" ne incontra un'altra. Per una volta tanto voglio rubare il posto a Pat, che spesso, in questo giro d'Italia gastronomico alla scoperta degli oli extra vergini d.o.p., propone piatti non eccessivamente cotti ed elaborati allo scopo di non coprire, ma caso mai esaltare, tutto il sapore del condimento versato a crudo. Un gesto talmente semplice e quotidiano che a volte rischia di diventare banale e di relegare la qualità del prodotto utilizzato in secondo piano.  Invece è davvero da gustare tutto, questo olio bio extra vergine molisano; al primo assaggio ho pensato che non avrei potuto che preparare un piatto rustico in cui il suo sapore fruttato e leggero risaltasse appieno. L'olio di Flora, varietà Gentile di Larino, merita proprio quest'attenzione. Dunque un'insalata tiepida di legumi, alimento che specie in inverno per me è indispensabile. L'ho unito ad un'altra eccellenza gastronomica... questa volta del m

pere al vino rosso

In casa non si bevono alcolici... siamo astemi. Gli amici lo sanno e chi vuole, quando è invitato a cena, o arriva con la sua scorta personale (pochissimi) o fa senza (tantissimi). Però... (c'è sempre un però), poiché non tutti lo sanno, a volte qualche bottiglia di buon vino ci è piombata in casa, regalo di qualche cliente. Che si fa? Si ringrazia, poi la si regala oppure... magari la tengo, vah? per cucinare . Quando un bel po' di tempo fa sono arrivate diverse bottiglie di Brunello hanno fatto quella fine; alcune si sono infilate in casa di amici (non proprio da sole, sono state "aiutate") e due o tre le ho tenute con lo scopo di cui sopra. Per tirare le fila di questo discorso un po' sconclusionato vedo delle belle pere.... uhmmm, che sia venuto il momento per provare le pere al vino? Massì , ho ancora quella bella bottiglia di Brunello che aspetta di essere stappata. Stappo... e che mi posso aspettare? E' lì da un po', non è che la sua conserv