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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

pagnottelle d'oro

La volete sapere una cosa? Questo Calendario produce i suoi frutti anche quando non contribuisco alla sua "costruzione" con una ricetta, perché mi stimola nuove curiosità spingendomi a spulciare vecchi libri di cucina da tempo dimenticati o quasi. Dopo questa , ecco un'altra preparazione tratta da La cuciniera genovese, ossia la vera maniera di cucinare alla genovese; testo dal titolo lunghissimo la cui prima edizione risale al 1863. Ebbene, me lo sono letto e riletto e tra le varie cose che non riprodurrò mai - penso ad esempio ai tordi arrosto infarciti , al budino di pasta frolla con ragout e piccioni e a molto altro -, ne ho trovato diverse altre che invece voglio rifare, come dolci attualissimi che guarda caso rispondono alle esigenze "dietetiche" mie e dei familiari (poco zucchero, pochi grassi animali).  Ho voluto mantenere il titolo originale - pagnottelle d'oro mi sembrava così poetico! -, ma altro non è che un dolce povero a base di

pansoti in salsa noci...

... e mi raccomando, panciuti e cicciotti lo devono essere  - altrimenti non si chiamerebbero così - ma di "t" ne devono avere solo una.  Oggi un'altra ricetta genovese per il Calendario del cibo italiano - AIFB : i Pansoti in salsa noci , appunto. L'ambasciatrice non poteva che essere lei, Monica , genovese doc, della quale aspetto il post con moltissima curiosità. Perché se questo piatto è sicuramente uno dei miei preferiti, è anche vero che non lo faccio quasi mai, almeno non nella versione "originale"; diciamo che sovente lo piego ai miei voleri. Si tratta di una pietanza relativamente recente; alcuni fanno risalire la sua prima apparizione al festival gastronomico di Nervi del '61, in realtà era già presente nel '31 nella Guida gastronomica d'Italia del TCI. Certo è che ho sfogliato per benino La cuciniera genovese , testo di metà '800, e di pansoti neanche l'ombra.   Partiamo dalla pasta che deve contenere poche uov

torta farina di castagne, rapida e "senza"

Oggi vi grazio: non solo vi presento una torta davvero veloce, ma sarò rapidissima anch'io. Va per tutte le volte che avete dovuto leggere dei prologhi molto lunghi e magari noiosi, così andiamo pari ;) . Stavo cercando una ricetta per partecipare al Calendario , quando mi capita sott'occhio questa. Questa e almeno altre tre/quattro altre torte "povere" - che proverò -, di quelle che si facevano una volta, quando non era di moda chiamarle torte "senza" , perché da mangiare c'era quel che c'era e ancora grazie. Il ricettario risale infatti a metà '800 e per me la cosa stupefacente è apprendere come con pochissimi ingredienti riuscissero a sfornare piatti godibili. Un'arte che sta tornando di moda, anche se le motivazioni sono ben altre: come dice Montanari (ultimo capoverso dell'introduzione) , un tempo si aveva terrore della pancia vuota, ora quello della pancia piena. Se vi piace la farina di castagne la torta di oggi fa per voi