Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

putizza?

Pronti per una Putizza? Secondo il Calendario del cibo italiano - AIFB , la sua Giornata Nazionale cade proprio oggi ed è un'altra preparazione che, ammetto l'ignoranza, proprio non conoscevo. Si tratta di un piatto carsolino, tipico della tradizione pasquale triestina. Molto simile alla Gubana, diffusa nelle valli del Natisone, in provincia di Udine, anche la Putizza è un dolce di pasta lievitata avvolta a chiocciola, che racchiude un ripieno ricco e profumato.     In rete ho trovato diverse versioni di questo dolce, alcune sotto la denominazione "putizza goriziana", segno della sua diffusione in tutta la zona. Sono stata a Trieste una sola volta, molto tempo fa, l'ho sfiorata per un tempo brevissimo e quasi "per caso". Di questa città ricordo la monumentalità delle piazze, i suoi spazi aperti, la ricchezza dei palazzi ottocenteschi... e una bora fredda e veloce, che ci faceva camminare piegati, da tanto "ci portava via", m

torta al miele o Lekach

Che giorno è? Sì, lo so, lunedì, ma per il Calendario del cibo italiano - AIFB oggi comincia la Settimana della cucina ebraica .   Per me è molto difficile addentrarmi in tradizioni culinarie che prevedano regole ben specifiche e molto rigide circa l'utilizzo o meno di ingredienti e il loro modo di trattarli per renderli adatti al consumo ed è per questo che, con vera gioia, andrò subito a leggere l'articolo che Anna Maria ha preparato per noi. Se un po' di curiosità vi muove, vi invito a fare altrettanto. Possiedo invece, e ne sono ben consapevole, quella curiosità che spinge a cercare di conoscere "l'altro", anche attraverso le usanze culinarie e sovente ciò mi ha fatto scoprire piatti eccezionali, che non hanno più abbandonato la mia tavola entrando a far  parte della cucina abituale.  Diverso tempo fa mi ero accostata alle usanze ebraiche cucinando un challah , il pane del sabato. Lo Shabbath , che inizia la sera del venerdì e si protrae per

pasta d'agrumi

Per il Calendario del cibo italiano- AIFB oggi comincia la Settimana degli agrumi , un tema talmente vasto che... che c'è chi lo sviscera per noi! Andate, andate, andateeee... andate a leggere cosa ci racconta e insegna Aurelia.   Poi tornate pure qui, grazie. Più mi addentro in questo progetto, più mi coinvolge. Perché dal 1° gennaio a oggi ben 21 Ambasciatori si sono avvicendati a raccontarci un piatto, un alimento, una tradizione. L'hanno fatto a proprio modo, ma tutti con professionalità, dopo studi, ricerche,  approfondimenti. Ogni articolo per me è stato fonte di apprendimento e ispirazione ed è scivolato via senza che neanche mi accorgessi del tempo passato a leggerlo; non c'è da chiedere di più. E senza personalizzare, grazie a AIFB. Ricordo, e d'ora in poi questa frasetta ricorrerà in tutti i miei futuri post, sia "calendariati" che no, che chi volesse partecipare potrà farlo, anche se non iscritto all'AIFB. Qui trovate tutto il Cale

crema di cicerchie, castagne e funghi secchi

Ecco, lo sapevo. Credevo che la mia ricetta avesse qualcosa di originale, ma niente! E' già presente sul web. Sì, è vero che l'abbinamento legumi-castagne non è molto originale, è anche vero che i porcini si sposano benissimo con entrambi, però...  Originale o no devo dire che questa crema ce la siamo letteralmente spazzolata. Perché era buona. Io ho utilizzato delle castagne raccolte in autunno e congelate; ora che è difficile trovare quelle fresche potrete ricorrere anche alle castagne secche, anche se personalmente trovo che il sapore non sia proprio lo stesso. Per quel che riguarda i funghi, invece, ne ho una bella scorta: c'è chi li raccoglie e li secca per me. Hanno un profumo favoloso e intenso; chi utilizza quelli acquistati in busta potrebbe dover aumentare la quantità, perché i funghi sono un elemento caratterizzante e si devono sentire. Non ho voluto proporvi una vellutata, passando a setaccio per rendere la consistenza finissima, (vellutata, appun

riso al salto al finocchio e finocchietto

Potevo farmi sfuggire un'altra curiosa scadenza del Calendario italiano del cibo - AIFB ? No! Eccoci dunque alla Giornata Nazionale del Riso al salto . Per la verità di riso m'intendo poco. Sì, il risotto lo faccio qualche volta, so che occorre utilizzare un ottimo riso, che deve rimanere all'onda, ma non chiedetemi di fare il tradizionale risotto alla milanese perché avrei seri problemi (soprattutto col midollo!).  Ancor meno mi cimento in quello "saltato", visto che è assai difficile che "produca" avanzi per poterlo cucinare, ed è per questo che vi invito ad andare sul sito Aifb, dove troverete un articolo che vi dirà tutto, ma proprio tutto, su questa milanesissima ricetta. Le informazioni che ho trovato qua e là fanno risalire la nascita del piatto alla necessità di ripresentare in tavola in veste diversa il risotto avanzato; questa ricetta non poteva che nascere in un Territorio dove la risicultura è da secoli parte integrante dell'ec

la cucina degli avanzi: frittelle di minestrone

Ancora una scadenza legata al Calendario del cibo italiano 2016 - AIFB ; per la precisione oggi inizia la Settimana degli Avanzi .  Per quel che mi riguarda devo essere sincera: queste frittelle non le avevo mai sentite nominare. Eppure. Eppure si tratta di una ricetta del Ponente ligure, e chi mi conosce sa molto bene quanto la mia cucina sia spesso ispirata alla mia terra d'origine.  E' un piatto povero, proprio della cucina "del riciclo" tanto cara quanto indispensabile alle famiglie numerose di una volta e ora riscoperta e rivalutata, perché si sa, i tempi degli sprechi sono finiti (e dovrebbero esserlo non solo per ragioni economiche) e occorre far di necessità virtù. Leggere di queste frittelle è stato un caso: le ho trovate in un libretto, forse dovrei più chiamarlo quadernetto, distribuito gratuitamente nel supermercato di cui sono cliente abituale e prodotto in collaborazione con alcune classi elementari della mia città. In una scuola dove le cl

cavatelli di Timilia ai broccoletti e profumo d'arancia

Pronti per un'altra giornata del Calendario del cibo italiano 2016 - AIFB? Eccola: Giornata Nazionale dei Cavatelli! Fare la pasta in casa, dar vita a formati dove le mani corrono agili e occorre spesso lavorare in punta di dita, è bello, stramaledettamente bello, ed ecco perché mi sono voluta cimentare nei cavatelli.  In realtà sembra che non abbia studiato proprio benissimo; essendo molto ignorante circa l'argomento mi sono fidata del web. Quelli che vi presento, quindi, non sono propriamente cavatelli, bensì, come Patrizia mi ha specificato, "capunti". La differenza? Le dita utilizzate per "scavare" e arricciare il piccolo pezzo di pasta. I cavatelli si lavorano con un dito solo, se ne utilizzate tre avete ottenuto i capunti, trascinati se invece le dita sono quattro. Manca la lavorazione a due dita, me ne rendo conto, ma di più non so...   So invece che se andrete sul sito AIFB (cliccate sui link, lassù in cima ;) ) ci sarà lei, Patrizia, la r

insalata tiepida di lenticchie beluga con erbette a costa rossa

Oggi comincia una grande avventura. Parte il progetto del " Calendario del cibo italiano 2016 - AIFB " con la celebrazione della Giornata Nazionale delle Lenticchie . Due-parole-due sul Calendario , bellissima iniziativa lanciata dagli amici di AIFB, Associazione di cui faccio parte. Ad ogni giorno e settimana del 2016 sono stati associati: un piatto della nostra tradizione (ad esempio il minestrone alla genovese ), un ingrediente ben specifico ( le lenticchie !) o una categoria ( i frutti di bosco ).  Ogni scadenza, giorno o settimana che sia, ha il proprio "ambasciatore" che avrà il compito di sviscerare l'argomento in modo esaustivo con un articolo che verrà pubblicato sul sito AIFB. Tutti coloro che posseggono un blog , anche se non associati AIFB, volendo, potranno apportare un proprio contributo con ricette, foto, reportages. Dunque che aspettate? Cliccate il link del Calendario e avrete tutte le informazioni necessarie. E sono sicura che ne ved