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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

tiramisù alle fragole e crema al limoncello

Se volete sapere chi sia quella demente che mette il tiramisù in un'albanella: presente! Mi sembrava una cosa "alternativa" ed invece... è solo scomoda; da fare, da fotografare, da mangiare. Sono sempre stata ghiotta di tiramisù e credo di essere in buona compagnia. Quella bella cremina che ti si scioglie in bocca mi provoca salivazione al solo pensarci... Ho fatto la versione estiva con le fragole arricchendo la crema con limoncello (idea presa da qui ) e siccome non volevo farmi mancare nulla... ho aggiunto, come d'altra parte faccio sempre anche con il tipo classico, un bella palettata di panna montata. Se volete essere tranquilli circa la conservabilità del prodotto dovrete pastorizzare i tuorli montandoli con uno sciroppo di acqua e zucchero a 121 gradi, esattamente come si fa per gli albumi nella meringa all'italiana. Io non l'ho fatto, tanto... il dolce è stato consumato subito. Per un invito a cena ne ho dovuto fare una quantità industriale (t

confettura ai frutti rossi ... mi piace!

Mi piace cucinare. Mi piace, in cucina, sperimentare nuovi sapori ed accostamenti; "creare", a modo mio, strane alchimie. Mi piace avere un blog, anche se questo comporta, come per tutti coloro che l'hanno, impegno, tempo e fatica.  Mi piace condividere attraverso questo mio spazio ciò che faccio, anche se a volte può essere, persino per me, un po' discutibile. Mi piacerebbe che tutto ciò che faccio in cucina riuscisse sempre alla perfezione... purtroppo non è così e a volte mi ritrovo a fare e rifare... Mi piacerebbe avere più tempo per visitare siti amici ma so che quando lo faccio imparo sempre qualcosa. Mi piacerebbe se chi legge le mie ricette potesse trovare, qualche volta, uno spunto interessante per una ricetta originale e tutta sua. Mi piacerebbe che chi si iscrive a questo blog lo facesse per piacere personale e fosse spinto da motivazioni un po' più serie che il diffuso "mi iscrivo io così ti iscrivi anche tu". Mi piacerebbe avere

roulade ai lamponi, cioccolato bianco e acqua di rose

Come successo a molte di noi anch'io ho approfittato delle rose in piena fioritura. Delle MIE rose! In particolare di una magnifica rosa inglese acquistata lo sorso anno all'Euroflora, che questa primavera mi ha regalato una splendida e profumatissima fioritura, purtroppo ormai alla fine. Però... (forse) non tutti sanno che basterà una bella potata per averla nuovamente fiorita fra un mesetto (vediamo, eh? Non è che mi piaccia forzare troppo la natura...). In poche parole andava fotografata! Se non ho potuto farlo per tutto il cespuglio (causa pioggia battente che porterà via gli ultimi petali...) almeno qualche "ricordo" l'ho inserito in queste foto. Voi non potete immaginare il profumo che si sprigiona ancora da quel piccolo fiore semi appassito... Quanto alla roulade, ve la consiglio vivamente: è ottima, profumata e non è extradolce (lo dico per chi storce il naso di fronte a preparazioni a base di meringa). Se vorrete gustarla insieme ai petali decorati

ciambellone bicolore

Ricetta velocissima... con un'altrettanto velocissima premessa. Come consueto cercavo una torta rapida per la colazione e mi imbatto in questa ricetta. Torta sofficissima, recita la ricetta, che più soffice non si può! E' mia! Sì, sì; chi non ama le torte morbide per colazione? L'ho voluta fare pari-pari, senza sgarrare... anche se "il cuore" mi avrebbe consigliato di mettere meno olio (beh, almeno lo produce un amico, è extrabuono ed è un grasso meno problematico del burro). L'ho voluta fare pari-pari, senza sgarrare, per testare di persona se era davvero COSI' soffice come si diceva nel sito che ho linkato ed anche in molti altri che ho trovato successivamente. Ok, risultato: soffice lo è ma se devo dirla tutta avrei pensato meglio. L'ho trovata leggermente asciutta, tanto che volevo quasi quasi "siringarla" con succo d'arancia, anche se ammetto che col passare dei giorni è migliorata (forse ha assorbito umidità dall'atmosf

tortino di ricotta e zafferano

Lo so, una ricetta che più semplice non si può, ma dopo alcuni giorni di sperimentazioni culinarie un po' di normalità mi ci voleva... Dunque posto questo tortino che ha la particolarità, per me "entusiasmante" di essere stato preparato con gli ultimi piselli che le mie piantine offrivano... ed anche il cipollotto è il mio! E poiché non mi volevo far mancare nulla... anche l'insalatina d'accompagnamento, fiori compresi, è stata quella coltivata da me. Ingredienti: 500 grammi di ricotta 3 uova 2-3 cucchiai di farina 3 cucchiai di parmigiano grattugiato verdura mista a scelta (per me 150 grammi di piselli sgranati e 2 carote) un cipollotto una bustina di zafferano olio e.v.o. e sale q.b. erbe aromatiche a piacere (menta, salvia, timo, maggiorana...)  Esecuzione: (ve la devo pure dire???). Pulite le verdure, tagliate a bastoncini le carote e a rondelle il cipollotto e stufate tutto in padella con un filo d'olio. Lasciat

la "Red obsession" ed il biscotto che si sbriciola

Titolo un po' criptico, lo so, ma chi avrà la pazienza di leggere queste righe potrà capirci qualcosa. Dunque la mia "obsession" ormai è sempre Lei: la Rossa vellutosa. Questa magnifica torta dal colore acceso che mi sta facendo impazzire. Ecco, io VORREI che fosse una Rossa naturale... purtroppo non lo è, si tinge i capelli. La maggior parte delle ricette prevedono coloranti artificiali, ma per usare quelli allora meglio niente, no? Altre includono l'utilizzo della barbabietola ed anche qui "abbiamo già dato", con scarsi risultati. Insomma, per farvela breve cerco di andare alla fonte; essendo stata inventata nell' '800 qualcosa di più "naturale" avranno pur usato, no? Beh, interesso anche uno scienziato con la "s" maiuscola, Bressanini , che di cucina se ne intende e di chimica ancor di più. Una risposta l'ho avuta (anzi, più d'una) e sono persino riuscita ad incuriosirlo. E' lui che mi ha suggerito l'utiliz

torta bilbolbul geneticamente modificata

Tranquilli! Qui non c'è nessun OGM, ma questa torta nasce pur sempre da un esperimento, un MIO esperimento. Per farla breve qualche tempo fa ho provato a fare una Red velvet senza utilizzare coloranti artificiali... il risultato non è stato proprio soddisfacente ma pazienza. Non mi sono persa d'animo ed ho cominciato a studiare seriamente. Come scrivevo già in quel post, la famosa torta rossa nacque a causa dell'incontro delle antocianine contenute nel cacao e degli acidi del latticello e dell'aceto. Una reazione chimica in poche parole... ed una bella scoperta; chissà il cuoco che la fece per primo che bella sorpresa si ritrovò. Peccato che attualmente molti tipi di cacao siano "dutch processed", subiscono cioè un trattamento con degli alcali al fine di eliminare l'acidità. Con quel cacao la Red velvet non è più molto "red", anzi, non lo è per nulla e diventa una "banale" torta al cacao. Ecco, io non sono certo un "piccolo