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Visualizzazione dei post da dicembre, 2012

in ritardissimo... biscotti per natale

Di corsa, ed in corsa, un paio di biscotti copiati e rifatti (con piccole sostituzioni). Quelli al cacao li trovate qui , da Patrizia. Questo impasto morbido e malleabile ("pongoso", così l'abbiamo definito) mi ha attirato subito; così, piazzato tra i preferiti, ho deciso di "tirarlo fuori" e di rifarlo pari-pari per i regalini natalizi. L'altro, invece, deriva da una ricetta di Marina. Le digestive mi piacciono moltissimo, per la loro consistenza rustica e per la presenza dei fiocchi d'avena. Ho voluto caratterizzarle ulteriormente utilizzando anche la farina di castagne e devo dire che mi hanno soddisfatto. Ecco quindi due biscotti dalle peculiarità ben distinguibili ma entrambi, a modo loro, estremamente godibili. Tengono benissimo la forma in cottura e per me questa è una caratteristica importante. Vi lascio quindi con questo piccolo cadeau natalizio... auguri (in "rosso e bianco") a tutti! Ingredienti per le digestive :

fruit cake con salsa all'arancia ... da regalo

Quest'anno il natale sta arrivando a grandi passi... senza che io me ne sia (pre)occupata granché. Sì, sto sfornando la mia solita vagonata di biscotti, questa è ormai un'irrinunciabile tradizione, però la cosa è talmente scontata che quasi non mi sembra neanche che fra qualche giorno li impacchetterò per benino ed in casa, di quella vagonata, ne rimarrà un misero resto. Vabbé, insomma, qualcosa in clima natalizio "dovevo" farlo. Era un po' che mi svolazzava in mente l'ideuzza di fare dei dolcetti imbarattolati e cotti al vapore. Ecco quindi un pretesto in più per provare: vedere se poteva uscire fuori un'idea-regalo. La cosa ha funzionato a meraviglia; dunque fate il vostro dolce preferito, cuocetelo a vapore in un barattolino di vetro, infiocchettatelo e via... Essendo ben chiuso il dolce si conserverà bello morbido per diversi giorni.   Ricordate che il barattolo dovrà avere l'imboccatura più larga, o almeno uguale, alla dimensione del fond

torta ai cachi con salsa al caramello

  Tutto nasce dal fatto che avevo due cachi in frigo. Il perché fossero lì proprio non saprei. Certo li avevo comprati io... ma perché, visto che sono un frutto che mi piace poco-niente? Dopo qualche giorno di tentennamento mi faccio violenza e ne mangio uno, non sia mai che butti qualcosa. Il gusto è buono e la consistenza cremosissima. Vuoi vedere che mi converto e che ora mi piacciono pure? Beh, no, non arrivo a tanto, ma so riconoscere un buon prodotto. Ne rimane ancora uno e mi balena in  testa un'idea: la sua consistenza, un po' gelatinosa, secondo me potrebbe essere proprio adatta ad una torta, un po' quel che succede anche per le banane. Poiché pioniera sì, ma proprio stupida no, provo a vedere se in rete c'è già qualcuno che s'è sbizzarrito in tal senso. Cerco e cerco e... sì, c'è ! Lei , il cui nome è sinonimo di garanzia. Mi lancio anch'io... ma solo dopo aver pensato di apportare qualche variazione. Il risultato è ottimo, a prova di mari

fougasse provenzale cipolla e olive

Un lievitato; era un po' che non panificavo e quest'olio, forte e piccantino, mi è sembrato ideale. In questo giro d'Italia virtuale, attraverso gli ottimi olii extra che la nostra penisola produce, è la Basilicata che questa volta ha catturato la nostra attenzione. Uso “nostra” non come plurale maiestatis, ma insomma, ormai l'avete capito che non sono sola in questo progetto , no? Pat , Teresa , Stefania ed io... eccoci tutte quante alle prese con il Sarolo.  Dunque assaggio quest'olio: ha un sapore deciso, lievemente piccante ed un retrogusto leggermente amaro (fruttato, lo definirebbero gli intenditori...)... che ci fo??? Non abito molto distante da confine con la Francia e le “contaminazioni” culinarie ed idiomatiche si sprecano; d'altra parte la storia qualcosa insegna. A Nizza, che fino a centocinquant'anni fa era territorio italiano, nei locali tipici trovi spesso la socca (la nostra farinata) venduta anche come cibo da strada, le

torta alle noci... molto speciale

L'idea di questa torta parte da qua , da questo blog così speciale e diverso e dal suo particolarissimo contest. Devo dire che, per questioni di tempo, ormai è raro che partecipi a gare culinarie, ma questa volta l'oggetto mi ha intrigato. Si trattava infatti di replicare (o quasi ... ecco, il "quasi" nel mio caso è molto importante) un cibo cotto al forno, proposto in precedenza da un blogger "del cuore"... insomma, senza tanti giri di parole, da un'amica/o blogger. Pensare a lei è stato tutt'uno. Chi ci ha seguito attraverso le nostre diverse avventure (e commenti incrociati) sa che per noi è stato amore a prima vista. Insomma... amore, ora non esageriamo, eh? Definiamola "sintonia", ché conoscendo la signorina in questione so che si potrebbe montare la testa ed allora chi la trattiene più? Ecco, insomma, penso a lei e mi precipito nel suo blog. Una preparazione da forno per me è quasi sinonimo di dolci, quindi vado a visitare que