Se avete voglia (ed un po' di tempo) di impastare ed assistere a quel piccolo miracolo della natura che è la lievitazione, ecco finalmente una cosa che fa per voi.
Naturalmente anche questa non è una mia invenzione, mi sono ispirata a ciò che ho visto qui (di nuovo? Beh, cosa ci posso fare se nei lievitati, lei e lui sono una fonte quasi inesauribile?).
Ecco dunque la ricetta con le mie variazioni; a fianco e tra parentesi riporto quella originale.
L'impasto è fatto col lievito di birra, ma ho già provato ad usare quello naturale... ed il risultato è stato altrettanto buono.
Qualunque sia la vostra scelta vi invito a farle; sono profumate, friabili e gustosissime!
Con le dosi indicate ho ricavato due “pani” usando stampi diversi da plumcake: uno piccolo (misura 8x20 circa) ed uno normale (10x24).
Ingredienti:
500 gr farina
75 gr zucchero
12 gr lievito
2 pizzichi di sale (5 grammi)
260 gr latte (225 acqua)
= (1 albume)
30 gr* olio (4 cucchiai)
1 cucchiaino malto
*con questa quantità sono venute molto delicate, come quelle comprate. Le ho già fatte altre volte mettendone solo 20gr: rimangono leggermente più consistenti... e non so ancora quale tipo preferisco.
Fate la fontana con la farina e mettete al centro zucchero, olio ed il lievito stemperato con poco latte. Aggiungete altro latte poco alla volta, impastando, fino ad una media consistenza (ve ne servirà circa quello indicato). Il sale andrà messo per ultimo.
Lavorate a lungo fino ad ottenere una pasta morbida e setosa. Formate una palla e lasciate riposare al riparo da correnti d'aria, coprendo con una ciotola rovesciata sufficientemente capiente a contenerne lo sviluppo.
Con la planetaria: versare gli ingredienti nella ciotola, impastare a lungo aggiungendo il latte e, da ultimo, il sale.
Lavorare leggermente la pasta con le mani, ricavarne una palla, rimetterla nella ciotola dell'impastatrice, coprire con pellicola trasparente e porre a riposo.
Dopo un'ora circa (anche un po' di più, se le temperature sono basse), dividete la pasta in base agli stampi che volete utilizzare (io ho fatto due pani: uno circa il doppio dell'altro).
Stendete i vari pezzi formando dei rettangoli non più alti di mezzo centimetro.
Arrotolate partendo da un lato lungo e formate dei salsicciotti che adagerete negli stampi foderati di carta forno, lasciando il lembo di giunzione in basso.
Spennellate con latte e mettete in luogo tiepido fino a lievitazione.
Con le temperature attuali io ho fatto così: ho acceso per pochi secondi il forno, poi ho spento lasciando la luce del forno accesa ed “infornato” gli stampi. Controllate ogni mezz'ora circa la crescita della pasta, se vedete che ha difficoltà accendete per pochissimi secondi il forno. Dopo un paio d'ore la pasta sarà triplicata. A questo punto tiratela fuori, spennellatela ancora col latte, portate il forno a 180 gradi e cuocete per 40 minuti circa ( fate la famosa prova-stecchino).
Quando sfornate il “pane” resistete alla tentazione di mangiarvelo così! (Sia chiaro che io non resisto: è così profumato e morbido che...). Lasciate riposare fino al giorno dopo, in modo che si compatti, poi tagliate a fettine regolari (da mezzo centimetro circa, se più alte avrete difficoltà a biscottarle) e fatele asciugare in forno caldo (mettetele in teglia in un unico strato: se accavallate, oltre a biscottarsi in modo irregolare, si “imbarcheranno”).
Devono uscirne ben secche ma non bruciate!
Devono uscirne ben secche ma non bruciate!
da biscottare... |