Partecipare al contest di Valentina mi intrigava molto; a volte mi piace ispirarmi alla cucina cosiddetta "etnica" per fare qualcosa di un po' diverso, che non sia il solito "ravieui e cunìu" (tanto per nominare il classico della cucina ligure: "ravioli e coniglio", senza naturalmente nulla togliere a questi due ottimi cibi...).
Così, per un attimo, sono tornata indietro, al mio "periodo indiano". Cucinare speziato mi è sempre piaciuto e l'India è la culla di molte spezie, sicuramente del loro utilizzo.
Le samosas sono state una bella riscoperta; accompagnate, come da manuale, da un chutney (io di mele) piccante e speziato, mi hanno entusiasmato.
Chi volesse ispirarsi a questo piatto per proporre una cena tutta indiana (ma l'India è "un continente" e parlare di cucina indiana è un po' come parlare di cucina "europea"!) potrà completare, per una versione vegetariana (la mia preferita) con un dhal di lenticchie o di verdure e riso pilaf, in caso contrario con biryani di agnello. Naan o chapati sono quasi d'obbligo e per finire un Kulfi al cardamomo.
Per "spegnere gli incendi" è consiglibile una bevanda a base di yogurth.
Se conoscete qualcuno a cui piaccia questo tipo di cucina potete trasformare il chutney in un'idea-regalo; per un'ispirazione in tal senso guardate qui.
Con questa ricetta partecipo al contest Metti il mondo a tavola del blog di Valentina My taste for food
Per chi fosse interessato: le mie samosas sono qui ritratte in compagnia di Lakshmi, dea indiana dell'abbondanza e della fortuna e di Shiva danzante (Nataraja)
Ingredienti (per una trentina circa di samosas)
per la pasta delle samosas
250 grammi di farina
2 cucchiai d'olio
sale/ acqua q.b.
per il ripieno delle samosas
mezzo chilo di patate bollite cpreferibilmente con la buccia
una cipolla media
200 grammi di piselli
un cucchiaio di zenzero fresco tritato
un peperoncino verde fresco tritato (io un pezzetto di rosso)
un cucchaio di coriandolo o prezzemolo fresco tritato
un cucchiaino di garam masala*
un cucchiaino di semi di coriandolo
un cucchiaino di semi di cumino tostati
succo di mezzo limone
olio per friggere (io e.v.o.) / sale q.b.
Preparate l'involucro esterno delle samosas impastando la farina con l'olio, il sale e l'acqua necessaria per ottenere una pasta soda. Coprite con pellicola e lasciate riposare per un'ora.
Nel frattempo preparate il ripieno.
Pulite e tritate la cipolla e fatela rosolare in un tegame. Aggiungete lo zenzero fresco, il peperoncino verde, il coriandolo o il prezzemolo ed i piselli e lasciate cuocere aggiungendo eventualmente un po' d'acqua tiepida. Quando i piselli saranno quasi cotti unite le patate sbucciate e ridotte a cubetti, il garam masala, i semi di coriandolo e cumino ed il succo di limone. Regolate di sale (eventualmente anche di peperoncino) e terminate la cottura.
Stendete sottilmente la pasta e con un tagliapizza ricavatene delle strisce larghe circa 5/6 cm e lunghe 25.
Mettete un po' di ripieno ad una delle estremità delle strisce e cominciate ad arrotolare formando dei triangoli (si può intuire il metodo qui).
Un altro modo di confezionare le samosas è quello di fare delle palline di pasta, appiattirle col matterello, dividerle a metà, mettere il ripieno all'interno dei semicerchi ed arrotolare la pasta a cono. Chiudere il lato aperto inumidendo i lembi con un po' d'acqua e "pinzando" la pasta. Il ripieno è asciutto pertanto in cottura non tenderà a fuoriuscire.
per il chutney:
2 grosse mele golden (peso netto 420 grammi)
una cipolla (io non l'ho messa)
80 grammi di zucchero di canna
20 grammi di zucchero semolato
qualche goccia di succo di limone
45 grammi di aceto di mele
un pezzetto di zenzero fresco tritato
un peperoncino piccolo fresco tritato (per la quantità regolarsi secondo il proprio gusto)
40 grammi di uvetta tritata
1 cucchiaino di garam masala *
Tagliate a pezzetti le mele e mettetele in una pentola insieme all'aceto, al succo di limone, agli zuccheri ed all'eventuale cipolla tritata. Fate cuocere lentamente come per fare una marmellata. Se il composto dovesse asciugarsi troppo prima che le mele si siano cotte (alcuni pezzi si spappoleranno, altri rimarranno interi ma teneri) aggiungete un po' d'acqua e proseguire la cottura.
Negli ultimi 5 minuti unite lo zenzero, il peperoncino e l'uvetta. Terminate la cottura, spegnere ed aggiungete il garam masala.
Non contenendo una grande percentuale di zucchero non so per quanto si conservi né posso verificare... noi l'abbiamo consumata tutta in pochi giorni.
*Il garam masala è una miscela di spezie e come tale non troppo definita in termini di ingredienti e loro percentuali. In India ogni famiglia se la produce da sé in base al proprio gusto. Quello che noi chiamiamo curry (anche qui una miscela di spezie) in realtà viene utilizzato solo in occidente; in India esiste solo come modo di cucinare le pietanze (curry di mango, curry di carne o di pesce ecc.) e sotto forma di pianta di cui vengono utilizzate le foglie.
Per il vostro masala non vi resta, pertanto, che affidarvi a confezioni già pronte (diverse miscele adatte a condire verdure, risi e carni si trovano nei negozi del commercio equo-solidale) oppure prepararvela da soli fidandovi del vostro palato. Gli ingredienti più utilizzati per la confezione dei masala sono: semi di coriandolo e di cumino, pepe, peperoncino, zenzero, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, curcuma, cardamomo, fieno greco...
Ed ora una piccola idea per confezionare un chutney home-made da regalare: accompagnate il vasetto di composta con un pacchettino di garam masala (miscela di spezie molto piccante) avvolto in forma triangolare, analogamente a come si fa per le samosas e se proprio volete strafare... stampate la ricetta delle samosas all'interno del foglio che utilizzerete come involucro!