Mentre tutte, chi più chi meno, ci stiamo "perdendo" nella preparazione dei nostri quintali di biscotti natalizi, una pausa dolce, gustosa ma senza traccia di colesterolo e con pochissimi grassi, ci sta bene, no?
Il castagnaccio è una preparazione classica, rustica, che a me piace molto specie quando riesco a trovare un'ottima farina di castagne come quella che ho utilizzato per fare questo. Avevo in mente una ricetta di Sale e Pepe; la rivista non so più dove l'ho cacciata ma sono andata a memoria. D'altra parte il castagnaccio l'ho sempre fatto; ho quindi solo arricchito con pere, noci e gocce di cioccolato e ne è venuta fuori un'ottima versione che credo rifarò presto. Per la quantità d'acqua io vado un po' a occhio, ma ne aggiungo sempre circa due volte e mezzo la farina; il risultato è una pastella. L'umidità presente farà sì che la superficie del dolce, in cottura, si crepi, come vedete nelle foto; la cosa è normale. Ho provato, nel tempo, altri impasti meno ricchi d'acqua... ma il risultato finale non mi soddisfaceva affatto, il castagnaccio rimaneva più consistente ed abbastanza coriaceo; sono quindi tornata alla mia versione "familiare" che da un risultato morbido ed assai godibile a cui, per renderlo ancor più godibile (mica mi faccio mancare nulla!), ho affiancato della panna montata aromatizzata alla vaniglia. 'Na goduria!
Quanto alle dosi indicherò solo quelle essenziali, per il resto... andate a "gusto", no?
Ingredienti (per una teglia di circa 20/22 cm di diametro)
110 grammi di farina di castagne (so che è una misura strana ma avevo finito il pacchetto)
250 grammi circa di acqua (dose indicativa)
un cucchiaio di zucchero (io lo metto sempre; in questo caso la mia farina era già abbastanza dolce di natura ma l'ho aggiunto ugualmente e ci stava bene)
un cucchiaio d'olio
una pera kaiser
qualche noce
gocce di cioccolata
il solito pizzico di sale
Esecuzione:
disponete la farina di castagne, lo zucchero ed il sale in una ciotola ed aggiungete l'acqua poco alla volta, sempre amalgamando con una frusta in modo che non si formino grumi. Fermatevi quando avrete ottenuto una pastella non troppo densa e liscia.
Sbucciate la pera, togliete il torsolo, tagliatela a fettine e disponete queste ultime a raggiera nella teglia velata d'olio.
Versate lentamente la pastella di farina e acqua (lo spessore sarà di circa mezzo centimetro) poi cospargete con qualche gheriglio sminuzzato grossolanamente e gocce di cioccolato.
Infornate a 180 per 25 minuti curca.