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torta di mele, mandorle e vino


Come molti ormai sanno in casa non si bevono alcolici... insomma, siamo astemi. Però non è che non "giri del vino", di tanto in tanto; specie per cucinare a volte ci vuole proprio. Così ecco che mi invento una ricettuzza, faccio per sperimentarla ma mi manca "il rosso"; pazienza, mi fiondo dalla vicina che sicuramente un bicchiere me lo presterà (si fa per dire; ovvio che non voglio mica restituirglielo!).
Testo la ricettuzza facendone una versione micro; no, non va proprio, non funziona. Ma ora di quel bicchiere di vino che ne faccio? Buttarlo mi spiace, restituirlo non posso (anche perché ormai sono passati un paio di giorni ed i puristi non oserebbero neanche più chiamarlo "vino").
Cerco in rete... ed ecco vengo fulminata sulla via di Damasco.
Questa ricetta mi intriga, esattamente come tutto il blog che "c'è dietro" e che mi viene voglia di "spulciare".
Insomma, il bicchiere di vino della vicina si trasforma, come per miracolo, da cibo-da-buttare (per me, ovvio) a cibo-da-godere (sempre per me, ovvio).
La vicina ha avuto la sua parte di torta, non poteva che essere così.
Per una volta tanto mi perdonerete se non vi lascio la ricetta, ma solo il link. Io l'ho fatta pari pari, togliendo solo un pochino di zucchero alla frolla (ne ho messo solo 100 grammi). In compenso vi posso dire che era davvero ma davvero buona, rifatela e non ve ne pentirete. Avete la mia parola... e quella della mia vicina!