Altra cosa "da fare", scelta tra il lungo elenco che tengo a portata di mouse, elenco che si allunga sempre di più. Oggi però sono fortunata: una cosa fatta e cancellata e nessun piatto nuovo aggiunto alla lista, quindi posso dire "meno 1".
La crema in questione non ha nulla in comune con la n... (ecco, vedete? non riesco neanche a pronunciarne il nome!), in realtà si avvicina molto di più ad una crema al cioccolato. Colpa, o merito, di una tavoletta al 99%, che giaceva in un cassettino della mia dispensa, quasi dimenticata, sebbene ancora in ottima forma. Cerco un'altra confezione, magari al 72%, ma in casa non ne trovo, a causa di un periodaccio in cui i miei consumi di questo alimento sono crollati, al pari delle quotazioni di un famoso venerdì nero della Borsa di Wall Street; pazienza, farò di necessità virtù.
Mi sono ispirata a diverse ricette trovate in rete, facendo poi un po' di testa mia, come sempre, come in una sorta di "pot-pourri".
Il risultato è molto vicino ad una crema al cioccolato fondente acquistata diverse volte in una piccola, ma fornitissima drogheria di Genova, che mi piace frequentare quando sono in zona, non fosse altro che per rifarmi gli occhi. La usavo per unire a due a due i baci di dama ed in effetti anche questa, assaggiata con i biscotti, ha "un suo perché".
Solo alcuni, brevi, consigli, nel caso vogliate replicarla.
I dolcificanti (zucchero e miele): le dosi sono indicative, starà a voi dosare questi ingredienti per ottenere un prodotto che sia confacente al vostro gusto personale. Sappiate comunque che il miele serve anche a conferire morbidezza. Stesso discorso per quel che riguarda il latte; dovrete fermarvi ottenuto il grado di cremosità che ritenete opportuno.
Quanto all'olio, secondo me indispensabile, io ho utilizzato quello extravergine, ma ligure, quindi dal sapore estremamente delicato; inoltre la dose è veramente minima. Se desiderate utilizzarne di più, per rendere il composto più fluido, o se il vostro olio ha un sapore più deciso, vi converrà orientarvi su un olio di semi (magari spremuto a freddo) o, ancor meglio, su olio di nocciole.
La frutta secca va frullata molto bene, fino a ridurla in pasta. Io ho la fortuna/sfortuna di avere un mixer che se non presto attenzione mi riduce in pappa ogni alimento in men che non si dica.
Ma non preoccupatevi, la crema sarà ottima in ogni caso, semmai solo un po' più granulosa.
Ingredienti (per un vasetto da marmellata da 300 gr):
90 gr di nocciole
50 gr di cioccolato fondente al 99%
50 gr di zucchero a velo*
40 gr di miele d'acacia bio
80 gr di latte parzialmente scremato*
5 cucchiaini di olio extravergine d'oliva delicato (taggiasco)
qualche goccia di essenza di vaniglia
Esecuzione:
tostate le nocciole, eliminate la pellicola superficiale e frullatele in un mixer fino a ridurle in pasta.
Fate fondere il cioccolato a bagnomaria, poi lasciatelo intiepidire.
Unite al cioccolato la pasta di nocciole, il miele, lo zucchero (dosandolo in base al vostro gusto personale; tenete presente che potrete comunque aggiungerne altro successivamente), l'olio, la vaniglia ed amalgamate.
Unite il latte per ultimo, poco alla volta, fermandovi non appena avrete raggiunto il grado di cremosità desiderato.
Conservate in frigo e consumate entro pochi giorni.
*dosi indicative