Ancora una ricetta, questa volta semplice, ma non meno gustosa, per partecipare al contest "StagioniAMO" di Luna & C., a tema: noci e nocciole.
Dico subito che lo so, le cipolle sono più carine se fotografate col loro "cappellino". Io ho però preferito dividerle a metà in modo da utilizzare più ripieno ed anche così facendo me n'è avanzato un po'.
Vi lascio alla ricetta di questo secondo, non totalmente vegetariano ma tutto sommato leggero, vista l'assenza di uova; un piatto veloce come questo mio post che racchiude, oltre alle nocciole, molti sapori dell'autunno, in concerto.
Ingredienti:
5 cipolle medio piccole
120 gr di zucca, già pulita
50 gr di speck
40 gr di nocciole tostate
una manciata di funghi porcini secchi
una manciata di foglie di spinacio (se surgelati un "cubetto")
olio extravergine d'oliva
sale
poco pangrattato
Esecuzione:
sbucciate le cipolle e lessatele finché saranno cotte, ma ancora ben consistenti; scolatele e lasciatele intiepidire.
Nel frattempo mettete i funghi in ammollo in acqua fredda, affettate sottilmente la zucca, lavate gli spinaci e tagliateli a listarelle.
Dividete le cipolle a metà e scavatele all'interno; tritate la metà del ricavato e mettete da parte il resto per altre preparazioni (minestre ecc.).
Fate appassire in padella, con poco olio extravergine d'oliva, le tre verdure (zucca, spinaci ed il trito di cipolle); lasciate cuocere finché la zucca sarà morbida e facilmente riducibile a crema, anche semplicemente con una forchetta.
Aggiungete i funghi strizzati e tritati e continuate ancora brevemente la cottura, per far amalgamare i sapori.
Riducete le nocciole a granella. Eliminate tutte le parti grasse dello speck e tritatelo non troppo finemente, poi unitelo, insieme alle nocciole, al resto del ripieno. Regolate di sale.
Riempite con il composto le "coppette" di cipolla, premendo in modo da compattarlo bene all'interno.
Disponete le cipolle in una teglia leggermente oliata, cospargete con poco pangrattato, condite con un filo d'olio ed infornate a 180 gradi per circa un quarto d'ora.
Gustate preferibilmente caldo.