Se non ha le istruzioni scritte in ostrogoto, e non in italiano (cosa vietata dalla legge, ma, credetemi, succede!), lo si prova subito.
E così, mentre il bollitore elettrico giace ancora su uno scaffale della dispensa in attesa di un mio "impulso traduttivo", l'essiccatore è entrato a buon diritto a far parte della cucina.
Dico subito, l'essiccatore Non è indispensabile, ma insomma, si tratta di un gran bel giocattolino. Elena, con il suo dado vegetale home made, m'ha scatenato la voglia di provare a realizzare miscele, basi per preparazioni dolci e salate e bevande, ad uso mio e per piccoli doni natalizi. In giardino ho moltissime piante aromatiche; se le sempreverdi le utilizzo fresche, e così sono meravigliose, è anche vero che diverse piante d'inverno si spogliano e allora addio ai loro profumi...
Sto sperimentando quindi, sto provando "strade alternative" e l'essiccatore, al di là del consueto utilizzo, può servire anche per "cuocere" alimenti privandoli della parte acquosa.
Dopo le meringhette, che rimangono bianchissime e croccanti, ecco arrivare questi "crostini" che hanno conservato assai bene tutta la loro tinta brillante. C'è anche da dire che "la base" (piccoli panini a lievitazione veloce) è cotta al vapore... come i Mantou cinesi, così niente crosticina, nessuna reazione di Maillard.
Ora vengo (finalmente) al dunque.
Volevo fare una ricetta che contenesse noci o nocciole, per partecipare al loro contest e perché... mi piacciono, oltre ad essere molto salutari. Ma il mio intento era anche trovare un antipastino leggero e sfizioso, dal colore verde brillante, perché in questo nostro contest il verde sembra un po' abbandonato, eppure... cosa ci vuole a fare un contorno a base di verdura? Un'insalata mista, un piatto di verdure cotte, al gratin o ripassate in padella???
Vabbé, io qualche suggerimento l'ho dato... :( , ora torno a Luna e alle sue compagne.
Hanno lanciato una gara in cui le protagoniste sono due "stars" autunnali, noci e nocciole, appunto.
E se si tratta di alimenti che nei dolci trovano la loro classica collocazione, inserirle in antipasti stuzzicanti, in primi sfiziosi o in secondi dove il loro sapore si fonda perfettamente con gli altri ingredienti, risulta un po' più complesso; però, un po' d'immaginazione, perché si "rischia" di vincere fantastici premi!
Prima di rimettermi "al lavoro" per le altre categorie (se non tutte almeno una o due) al momento ho creato questo antipasto, un "hummus" in verde, che ha passato indenne (anzi, oserei dire brillantemente) la prova-marito (e chi lo conosce sa cosa intendo...).
Accompagnatelo con verdure di stagione (carote, sedano, finocchi... e perché no? anche broccoli e cavolfiori che sono tanto buoni anche crudi) e crostini in tinta per un allegro pinzimonio che soddisferà occhi e palato.
Con questa ricetta partecipo a StagioniAMO. La categoria antipasti la trovate da Marzia, del blog Coffee & Mattarello... che aspettate a partecipare anche voi?
Ingredienti (per 4-6 persone):
500 gr di spinaci freschi (potete utilizzare anche quelli surgelati, direi che ne basteranno 250/300 gr)
50 gr di noci *
200 gr di ceci lessati
1/2 spicchio d'aglio
succo di mezzo limone
5-6 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
sale e peperoncino d.b.
inoltre, per i panini:
160 gr di farina 00
120 gr di yogurt greco zero grassi
20 gr d'olio extravergine d'oliva
2 gr di bicarbonato
4 gr di sale
pulite e lavate gli spinaci e fateli appassire in una pentola, coperchiando, con la sola acqua di sgrondatura. Cuocete solo pochissimi minuti, il tempo di ammorbidirli senza far perdere loro la colorazione verde brillante (se utilizzate quelli surgelati saltate questo passaggio, lasciateli scongelare e procedete da qui).
Scolate bene senza strizzare, per non perdere i sali minerali, poi fateli asciugare brevemente ripassandoli in una padella antiaderente senza alcun condimento. Lasciate raffreddare e utilizzatene un paio di forchettate per i panini.
Panini.
Il procedimento è questo, che io trovo davvero geniale. Nessun lievito istantaneo in bustina, solo la semplice reazione tra l'acidità dello yogurt ed il bicarbonato. Riporto tutto qui per vostra praticità; sono sicura che se li provate non li lascerete più.
Setacciate la farina col bicarbonato e il sale. Frullate lo yogurt con gli spinaci, poi aggiungete l'olio.
Unite il frullato alla farina e impastate tutto rapidamente fino ad ottenere un impasto molto morbido ma non appiccicoso. E' probabile che vi occorra ancora un po' di farina, in base all'umidità contenuta negli spinaci; aggiungetela fino ad ottenere il risultato desiderato (attenzione però a non esagerare per non alterare troppo il rapporto tra gli ingredienti e consentire la lievitazione).
Dividete l'impasto in quattro parti di ugual peso, formate delle palline, appoggiatele su un quadrato di carta da forno e cuocetele al vapore per mezz'ora. In alternativa potete cuocere i panini in forno, ma naturalmente all'esterno perderanno la colorazione verde.
Una volta cotti e raffreddati tagliateli a fette sottili e fate asciugare in forno a bassissima temperatura (max 70 gradi) oppure trasferite nell'essiccatore per un paio d'ore.
Per l'hummus.
Frullate spinaci, noci, ceci e aglio, fino a ridurre tutto in pasta. Aggiungete man mano l'olio e regolate la fluidità con qualche cucchiaiata d'acqua. Condite col succo di limone, il sale e il peperoncino. Assaggiate spesso per bilanciare i sapori in base al vostro gusto personale.
Servite accompagnando con i crostini e verdure fresche, ridotte a "bastoncino".
*Le noci andrebbero possibilmente sbollentate e poi private della pellicola superficiale. Lo so, è un lavoraccio, ma permette di ottenere un composto più cremoso e delicato dal punto di vista organolettico. E' un procedimento che si utilizza anche per la salsa noci e vi garantisco che dà i suoi frutti, ma se proprio pensate sia troppo oneroso... procedete con noci non spellate.